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Cronaca

Morte di Silvia: bugie e depistaggi, il fidanzato Giulio Caria ricercato numero uno

Menzogne, falsi viaggi e telefonate, il tutto per guadagnare tempo? Mandato di cattura per il 34enne sardo fidanzato della vittima

I suoi racconti non avevano convinto gli inquirenti che lo avevano interrogato tra martedì e mercoledì: Giulio Caria e Silvia Caramazza avrebbero trascorso una vacanza in Grecia, ha raccontato, e poi Silvia si era fermata da alcuni parenti in Sicilia. Viene rilasciato, ma lo tengono d'occhio fino a Sestola, dove ha un'abitazione e da dove sparisce. Le amiche raccontano di falsi sms e addiritttura di telefonate registrate con la voce di Silvia.

Intanto è stato fissato per martedì mattina il conferimento dell'autopsia, che potrà aiutare gli inquirenti a far luce sulla causa e sulla datazione della morte. Ricerche sono in corso anche per trovare l'arma del delitto: la donna è stata presumibilmente colpita da un corpo contundente alla fronte, dove c'era una ferita profonda, forse più di una vol

Poi la macabra scoperta: il corpo di Silvia viene trovato in un freezer e Caria sparito.

Non è ancora chiaro il movente, denaro, un rifiuto? Certo la vittima proveniva da una buona famiglia e, alla morte dei genitori, il padre Giuliano è stato un grande ginecologo, aveva deciso di ristrutturare l'appartamento di famiglia in via Vallescura, e propio in quell'occasione aveva conosciuto Caria, titolare di un'imprsa edile. Poi è sbocciato l'amore, anche se gli amici e i parenti di Silvia li vedevano molto diversi.

IL PESO DEL PASSATO. Ancora qualche ombra: una figlia con una ex, intestataria anche di un contratto d'affito di un locale dove Caria operava. Poi la fine della storia e lei era tornata in Sardegna.

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