Giurisprudenza: blitz dei collettivi al convegno con il Ministro tedesco Roth
L'incontro tra i rappresentanti dell'ateneo, il sindaco e il ministro tedesco per gli affari europei è stato interrotto: 'Abbiamo preso parola per dire che mentre parlano di integrazione e di libertà d'espressione, all'interno dell'Unibo gli studenti vengono caricati dalla polizia'
Ancora un'azione dell'Assemblea di Scienze Politiche, questa volta alla Facoltà di Giurisprudenza, in via Zamboni 22, dove si stava tenendo un convegno dal titolo "United in Diversity: Different Approaches to Common European Solutions" (Uniti nella diversità: diversi approcci per soluzioni europee comuni), con rappresentanti dell'ateneo, il sindaco Merola e il ministro tedesco per gli affari europei, il socialdemocratico Michael Roth.
"Loro sono uniti sì, ma nel portare avanti le politiche di austerity, la guerra e la militarizzazione di università e metropoli!", si legge nella nota, così il convegno è stato interrotto: "Abbiamo preso parola per dire che mentre parlano di integrazione e di libertà d'espressione, all'interno dell'Unibo gli studenti vengono caricati dalla polizia e viene loro impedita la libertà di circolazione", facendo riferimento all'episodio del 22 marzo scorso, quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione alla Facoltà di Scienze Politiche per respingere alcuni attivisti intenti ad attaccare uno striscione in memoria di Giulio Regeni e per proclamare l'autogestione dell'aula studio
Pina Lalli, vicepreside di Scienze Politiche considerata dai militanti "tra i diretti responsabili della militarizzazione dell'università, non si è nemmeno presentata, benché indicata nella locandina del convegno: paura, eh? La mobilitazione va avanti: se volete la guerra, non vi daremo pace!"
