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'Chi ha paura di un muro dipinto': mega-manifesto sotto le Due Torri

Bologna divisa in due: da una parte grigia, dall'altra colorata e con tanti cervelli sui tetti. E' il messaggio degli street artists per contestare la denuncia a carico di Alicè e di tutti quelli 'beccati' a scrivere sui muri

"Chi ha paura di un muro dipinto": un mega manifesto che rappresenta la città è comparso sul pannello di legno che delimita i lavori sotto le Due Torri.  

Una città divisa in due: da una parte grigia e piovosa, dall'altra colorata, sorvolata da aeroplanini e con tanti cervelli sui tetti dei palazzi. 

E' il messaggio che lanciano gli street artists bolognesi perchè il comune ritiri la denuncia a carico di Alice  Pasquini, in arte Alicè, famosa "artista del muro" e di tutti quelli beccati a scrivere sui muri.

L'installazione a opera di Cheap Festival, Laba''s, Bologna Street Art, Tpo e Street and Urban Art si è trasformata in un dj set e in una perfomance, con tanti giovani impegnati ad attaccare il collage che costruisce il manifesto. "Noi non facciamo distinzioni tra i tag, le scritte politiche, i murales, i manifesti, i graffiti- chiarisce Sara Manfredi, una delle organizzatrici della manifestazione- ma diciamo ''no'' alla criminalizzazione, alla sospensione della condizionale, agli arresti, alle perquisizioni nelle abitazioni private alle 6 del mattino per cercare non un camorrista ma delle bombolette".

Il Comune di Bologna e la Procura, quindi, "devono ritirare le denunce a carico dei writers e degli street artists". Sotto le Due torri, questo pomeriggio, si sono dati appuntamento diversi collettivi, e una cinquantina di persone ha assistito all''azione per rendere chiare le richieste: "Non siamo camorristi- hanno detto i giovani- ed e'' paradossale che si possa accusare qualcuno di associazione a delinquere per essersi espresso su un muro della città" (agenzia Dire). 

I graffiti e i muri dipinti a Bologna

ALICE'. Romana, 33 anni, Alice Pasquini è impegnata in questi giorni nel sudest asiatico a Singapore e i suoi lavori sono citati positivamente dall'istituto italiano di cultura del Paese. Disegnatrice, scenografa e pittrice - come la definiscono biografie sul web - ha firmato commissioni con marchi come Nike, Range Rover, Toyota, Microsoft, Gazzetta dello Sport. 

Il reparto sicurezza urbana e antidegrado della Municipale si è attivato dopo un'intervista di AliCé al Corriere di Bologna, il 29 settembre, nella quale lei stessa faceva riferimento ai disegni fatti in via Centotrecento, via Mascarella, via Zamboni, via del Pratello e in zona Bolognina. 

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