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Cronaca

Graffiti sui palazzi, il Comune darà solo la prima "mano"? L'Uppi smentisce Malagoli

Reazioni da parte di associazioni e residenti, Uppi: 'Il proprietario è tenuto a tutelare l'immobile dal deterioramento per vetustà o cause naturali, non certo per l'imbrattamento che è a un atto vandalico". Il regolamento comunale, prevede...

La prima mano di vernice la passerebbe il Comune, attraverso il progetto anti-graffiti già partito nelle scorse settimane, ma "la seconda spetterà, a loro spese, ai proprietari dei singoli palazzi". La presa di posizione dell'assessore alla Casa Riccardo Malagoli in una intervista a Radio Tau sta scatenando non poche reazioni da parte di associazioni e residenti che invece si ritengono vittime dell'imbrattamento e quindi di un reato. L'assessore ha fatto anche riferimento a un regolamento Comunale sul Decoro Urbano.

"Non siamo assolutamente d'accordo" dice a Bologna Today Andrea Casarini, responsabile di Uppi Bologna, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari "il proprietario è tenuto a tutelare l'immobile dal deterioramento per vetustà o cause naturali, non certo per l'imbrattamento che è a un atto vandalico".

REGOLAMENTO COMUNALE. Capo III, Artt. 7 e 8 - Manutenzione per il decoro, l’igiene e la sicurezza degli edifici e dei terreni 3. I proprietari, i detentori o i possessori a qualunque titolo dei fabbricati devono provvedere alla periodica pulizia ed alla decorosa manutenzione di facciate e d aggetti di facciate degli edifici, serrande, infissi, vetrine, bacheche e tende esterne, inferriate dei giardini e qualsiasi recinzione dei medesimi. 4. L’eventuale impiego su area pubblica di elementi riscaldanti comporta l’obbligo di dotarsi delle eventuali autorizzazioni da parte degli Enti competenti fermo restando quanto disposto dall'art. 639 Codi ce Penale, al fine di tutelare la sicurezza urbana così come definita a norma dell'art.54 del D.Lgs. 18 ago sto 2000 n. 267 e successive modificazioni, è vietato effettuare scritte o disegni sugli edifici pubblici o privati, sulle loro pertinenze, monumenti, colonnati, luoghi destinati al culto e alla memoria dei defunti, muri in genere, panchine, sede stradale, marciapiedi, cartelli segnaletici e targhe con la denominazione delle strade o i numeri civici dei fabbricati, parapetti dei ponti, alberi e qualsiasi altro manufatto o infrastrutture, salva espressa autorizzazione in deroga. 2. Nei casi urgenti per motivi di ordine, di decoroo di opportunità, il Comune potrà provvedere alla immediata eliminazione dei deturpamenti, con spese a carico del trasgressore

CODICE PENALE. L'articolo 639 - Deturpamento e imbrattamento di cose altrui - in effetti parla chiaro "Chiunque, fuori dei casi preveduti dall'articolo 635 (Danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità - ndr), deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 103. Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro. Se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro. Nei casi di recidiva per le ipotesi di cui al secondo comma si applica la pena della reclusione da tre mesi a due anni e della multa fino a 10.000 euro. Nei casi previsti dal secondo comma si procede d'ufficio.

INCHIESTA. Secondo un'indagine sulle città italiane più imbrattate, condotta da 'La legge per tutti', LLPT, il portale d'informazione e consulenza per cittadini e aziende, Bologna non risulta tra le città più colpite dai graffiti, che è invece Genova. "Ogni anno vengono vendute 500mila bombolette spray in Italia ... C’è chi pensa di risolvere il problema alla radice, con una legge che consenta l’acquisto ai soli professionisti del settore, titolari di partita IVA; che preveda l’aumento dei prezzi e la tracciabilità del prodotto; che imponga ai negozianti di tenere un registro degli acquirenti. Per ora, però, non c’è nulla di concreto".

I graffiti e i muri dipinti a Bologna

LLPT traccia anche una profilo di 'writers' e 'imbrattori: "Ci tengono a sottolineare la distinzione. I primi dipingono utilizzando il tessuto urbano, invece che la tela. Professano un codice etico secondo cui i beni culturali non vanno violati. Ognuno di loro ha una “tag”, una firma caratteristica. Spesso si riuniscono in gruppi, le “crew”. Le tecniche e i temi sono molteplici. Ma anche nel linguaggio sconfinato dei writers ci sono elementi comuni: il fiore rappresenta la creatività; i pesci (in particolare i delfini) e le farfalle esprimono la voglia di libertà; il cane dagli occhi furenti simboleggia le forze dell’ordine. Gli imbrattatori, invece, scrivono frasi o eseguono scarabocchi su qualsiasi arredo urbano, sui muri degli edifici e sui i monumenti. Nel loro caso non si può parlare di forma d’arte, ma di puro vandalismo".

Loro, i cosiddetti artisti, ci tengono a sottolineare la distinzione tra i writer e i semplici imbrattatori.

I primi dipingono utilizzando il tessuto urbano, invece che la tela. Professano un codice etico secondo cui i beni culturali non vanno violati. Ognuno di loro ha una “tag”, una firma caratteristica. Spesso si riuniscono in gruppi, le “crew”.

Le tecniche e i temi sono molteplici. Ma anche nel linguaggio sconfinato dei writers ci sono elementi comuni: il fiore rappresenta la creatività; i pesci (in particolare i delfini) e le farfalle esprimono la voglia di libertà; il cane dagli occhi furenti simboleggia le forze dell’ordine.

Gli imbrattatori, invece, scrivono frasi o eseguono scarabocchi su qualsiasi arredo urbano, sui muri degli edifici e sui i monumenti. Nel loro caso non si può parlare di forma d’arte, ma di puro vandalismo.

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Loro, i cosiddetti artisti, ci tengono a sottolineare la distinzione tra i writer e i semplici imbrattatori.

I primi dipingono utilizzando il tessuto urbano, invece che la tela. Professano un codice etico secondo cui i beni culturali non vanno violati. Ognuno di loro ha una “tag”, una firma caratteristica. Spesso si riuniscono in gruppi, le “crew”.

Le tecniche e i temi sono molteplici. Ma anche nel linguaggio sconfinato dei writers ci sono elementi comuni: il fiore rappresenta la creatività; i pesci (in particolare i delfini) e le farfalle esprimono la voglia di libertà; il cane dagli occhi furenti simboleggia le forze dell’ordine.

Gli imbrattatori, invece, scrivono frasi o eseguono scarabocchi su qualsiasi arredo urbano, sui muri degli edifici e sui i monumenti. Nel loro caso non si può parlare di forma d’arte, ma di puro vandalismo.

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