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Cronaca

Grandine e danni alle auto: ipotesi risarcimento ai privati

L'assessore alla Protezione Civile: "I danni sono stati "molto importanti" a causa di "un evento che non si era mai verificato ne' in questo periodo, ne' in queste dimensioni"

La grandine di sabato a Bologna "ha provocato danni che stiamo stimando e che sicuramente saranno di alcuni milioni di euro" tra soggetti privati e pubblici. Lo afferma l'assessore comunale alla Protezione civile, Alberto Aitini, che tra le altre cose sposa l'ipotesi di ottenere i risarcimenti anche per i danni provocati alle auto private. I danni sono stati "molto importanti" a causa di "un evento che non si era mai verificato ne' in questo periodo, ne' in queste dimensioni.

Con la Regione - spiega Aitini, rispondendo in Question time a Marco Piazza (M5s)- ci siamo subito attivati per chiedere lo stato di emergenza per i beni mobili e immobili pubblici e privati e anche lo stato di calamita' naturale per gli agricoltori". Per quanto riguarda la stima dei danni, "abbiamo coinvolto- continua Aitini- anche le associazioni di categoria" per quantificare i problemi che il maltempo ha provocato alle aziende, agli ambulanti della Piazzola e ai privati. "Sono danni che una volta stimati saranno comunicati con la richiesta di stato di emergenza al Governo", aggiunge l'assessore.

La violenta grandinata su Bologna: il video

"Sappiamo tutti, come in ogni evento eccezionale, che il Governo è fondamentale- sottolinea l'assessore - perche' sara' il Governo che avra' la parola e dovra' decidere se concedere lo stato di emergenza e di calamita' naturale e quantificare anche le risorse che mette a disposizione della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni per intervenire". Intanto, vista la portata e l'eccezionalita' del fenomeno, "sarebbe importante- sottolinea l'assessore- lavorare per avere i danni sia per i beni immobili sia per i beni mobili, penso ad esempio alle auto di tanti residenti". Allo stesso tempo, "dobbiamo trovare le modalita' per aiutare e sostenere quegli ambulanti della piazzola che hanno subito dei danni", aggiunge Aitini.

Grandine, danni alle finestre di alcuni edifici

Gli operatori del mercato "li incontreremo una volta capito qual e' la portata dei danni e capito come la Regione e il Governo intendono procedere- continua l'assessore- per decidere insieme a loro come il Comune li puo' sostenere". Intanto, pero', Aitini corregge alcune "imprecisioni": in Piazzola "non c'e' stato nessun allagamento dovuto a tombini otturati. I tombini sono stati regolarmente puliti", ma si sono poi otturati durante la grandinata perche' il forte vento "ha fatto cadere una quantita' di foglie e rami impressionante, tanto che per pulire marciapiedi e strade della citta' ci abbiamo messo alcuni giorni". Sempre in Question time, Aitini ha risposto anche alla domanda presentata da Elena Foresti (M5s) sui danni che la grandine ha provocato alle scuole Follereau.

Il maltempo, in particolare, "ha causato danni alla copertura dell'immobile- riferisce l'assessore- creando infiltrazioni nella zona sottostante che hanno determinato il deterioramento di porzioni di controsoffitto", che e' stato "appesantito dall'acqua". Inoltre ci sono stati danni "anche all'impiantistica elettrica e speciale. Per questo motivo- continua l'assessore- in seguito al sopralluogo di domenica 23 giugno si e' valutata la chiusura del plesso scolastico". Per ripristinare le condizioni di agibilita' della scuola "si rende necessario un intervento articolato- continua Aitini- che prevede il rifacimento del sistema di copertura, lo smontaggio di tutti i controsoffitti, il controllo puntuale dei solai e il rifacimento ex novo dell'impiantistica". La sicurezza dei bimbi "viene prima di tutto ed e' per questo che abbiamo deciso di chiudere le scuole", conclude l'assessore, assicurando che "gli interventi verranno avviati a brevissimo per consentire la riapertura della scuola". 

(Dire) 

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