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Cronaca

Covid, Bonaccini: "Green pass nei luoghi di lavoro, ma no a obbligo vaccinale"

Così il governatore al Meeting di Rimini

"Giusto invitare tutti a vaccinarsi, considerandolo un dovere come ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di cui sottolineo e sottoscrivo le parole. Ma nessun Paese al mondo, tranne l'Indonesia e forse l'Uzbekistan, ha finora stabilito l'obbligo di vaccino anti Covid".

E' quanto osserva il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine del suo intervento al Meeting di Rimini.

"Nella nostra Regione confidiamo di superare l'80% di vaccinati; avevo proposto l'obbligo vaccinale per gli insegnanti, ma devo dire che la quasi totalità si è comunque vaccinata - ricorda Bonaccini - Servirebbe invece un accordo fra le parti sociali per il green pass sui luoghi di lavoro: io sarei d'accordo. E' l'urgenza principale da affrontare, in vista della riapertura già da lunedì di aziende e fabbriche".

A "quei politici che dicono che il green pass non serve - prosegue il governatore emiliano-romagnolo - chiedo che ci spieghino quale alternativa propongono, perché se non ne propongono nessuna allora sono soltanto degli irresponsabili. Del resto - osserva Bonaccini - basti vedere che gli unici che al momento non possono riaprire, ovvero i gestori delle sale da ballo, con il sindacato più rappresentativo ovvero il Silb chiedono a gran voce l'introduzione proprio del green pass per non continuare a restare chiusi, davanti al proliferare di feste private".

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