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Cronaca Zona Universitaria / Via Belmeloro

Guardie private all'Alma Mater, Merola: 'Buona iniziativa'

Una decisione che riguarda particolarmente via Belmeloro, dove sarebbero stati segnalati alcuni episodi di microcriminalità. Nulla a che vedere "con quelle messe in atto per la protezione al prof. Panebianco" fa sapere l'Alma Mater

Servizi di guardiania estesi all’Alma Mater, lo rende noto l'Ateneo che precisa che "si tratta di un servizio già in essere da tempo relativo alla sorveglianza di alcuni edifici che ospitano uffici dell’Amministrazione". Una decisione che riguarda particolarmente i complessi di via Belmeloro poichè "sono stati segnalati alcuni episodi di microcriminalità (piccoli furti, armadi aperti) in diversi uffici" ma l'iniziativa nulla ha a che vedere "con quelle messe in atto per la protezione al prof. Panebianco, né con le iniziative in programma per la riqualificazione di via Zamboni.  L’Ateneo non intende in alcun modo provvedere autonomamente alla propria sicurezza, al contrario intende ribadire che esiste un saldo e collaborativo rapporto con le forze dell’ordine".

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, da' però la sua benedizione alle guardie private per garantire maggior sicurezza negli orari serali in zona universitaria. Ma non sono ronde: "E' sbagliato solo il nome - dice il sidnaco - ma mi sembra una buona idea". Si tratta di guardie private professionalmente preparate che contribuiranno alla vigilanza dei luoghi e delle sedi universitarie. "Quindi una buona iniziativa" per Merola, visto che è "previsto dal nostro ordinamento, sono professionisti e lo fanno a pagamento", quindi è bene che "anche l'Università si faccia carico, per la sua parte, di contribuire alla sicurezza lo trovo un fatto importante". 

Di fronte a una possibile situazione non omogenea, in termini di sicurezza, sul territorio comunale, il primo cittadino precisa che "non manca un coordinamento generale e non c'è questo rischio perchè esistono guardie giurate, polizie private da anni e anni, in Italia come nel resto d'Europa". Come nel caso di Ascom, che prevedeva questo servizio "solo di notte, adesso lo fanno anche di giorno. Stessa cosa per l'Università, in una zona dove c'è forte impiego, da anni, di forze di Polizia e di Polizia municipale".

Parla proprio di "sicurezza a macchia di leopardo", invece, Daniele Carella, consigliere comunale di 'Uniti si vince': "Quanti sono i soggetti che hanno risorse finanziarie, prima ancora che umane, per sostituirsi a chi è preposto per ruolo e stipendio a garantire la sicurezza?". Questo trend, insomma, "non è qualificante" se si guarda alla realtà cittadina nel suo complesso, aggiunge il consigliere di opposizione intervenendo in aula.

E' d'accordo invece la Lega Nord: "Ben venga la decisione da parte dell'Università di sperimentare - e così le definisce la vicepresidente del Consiglio Comunale Mirka Cocconcelli - le ronde". Con l''arrivo di Francesco Ubertini (il nuovo rettore - ndr) "c'è un evidente cambio di passo rispetto ai precedenti rettori", aggiunge la leghista. 

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