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Sabato, 20 Aprile 2024

Valorizzazione ex caserme, firma Comune e Ministero tra i fischi di Xm24 | VIDEO

Siglato a Palazzo D'Accursio il Protocollo d'Intesa tra il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il sindaco Virginio Merola

Fischi, tamburi, musica e cori. È questo il sottofondo che accompagna la sottoscrizione del Protocollo sulla valorizzazione delle ex caserme Perotti e Stamoto nella sala del Consiglio comunale di Palazzo D'Accursio. Due i presidi: uno degli insegnanti precari di terza fascia e l'altro degli attivisti di Xm24, sgomberati ieri mattina anche dall'ex caserma Sani.

Il protocollo d'intesa

Si tratta della "razionalizzazione e valorizzazione" delle ex caserme Stamoto e Perotti ma ad oggi non si sa cosa effettivamente sarà destinato alle due caserme, a parte quella dell'Agenzia del Demanio in cui si insedierà l'Agenzia delle Entrate,

Tramite l'intesa, che ha durata triennale – firmata dal sindaco di Bologna Virginio Merola e dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – come si legge nel protocollo, intendono avviare un processo di razionalizzazione, riqualificazione, riuso e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. 

Un rapporto di collaborazione istituzionale per precostituire le condizioni necessarie per assicurare rapidità ed efficacia nel perseguimento di obiettivi strategici condivisi, tra i quali in particolare la razionalizzazione e la rigenerazione urbanistica di immobili militari siti sul territorio comunale, in sintesi.  

La Difesa si impegna a "porre in essere tutte le azioni ritenute necessarie affinché i beni individuati possano essere resi disponibili per le attività necessarie alla finalizzazione della riqualificazione urbanistica" e a "fornire la massima collaborazione per assicurare il raggiungimento degli obiettivi". Il Comune, di contro, attiverà le azioni necessarie "per la finalizzazione della variante urbanistica delle aree".

Clausula di riservatezza

La "clausola di riservatezza" pone un doppio vincolo alle due Istituzioni. "Tutte le informazioni comunicate tra le parti, ovvero acquisite nel corso dell'espletamento delle attività oggetto del presente protocollo, e identificate come confidenziali – si legge nella bozza dell'accordo – saranno ritenute strettamente riservate e saranno utilizzate unicamente per gli scopi del presente protocollo".

Inoltre, "le parti concordano che non riveleranno a nessuno o faranno annunci pubblici relativamente alla loro collaborazione ai sensi del protocollo ovvero al suo oggetto – continua il documento – senza prima aver acquisito il consenso degli altri soggetti sottoscrittori".

Coalizione Civica

La "clausola di riservatezza" del Protocollo fa sbottare Emily Clancy di Coalizione Civica che, in question time, prima della firma in questione, pone l'accento sul tema: "Perotti e Stamoto, da tempo in disuso ma ancora in capo all'Esercito, sono aree gigantesche di cui sappiamo molto poco e di protocolli di questo tipo ne sono stati firmati a decine su altre aree della città senza che questo si traducesse in un cambiamento concreto" – attacca Clancy, che poi legge in aula i vincoli di riservatezza.

"Stiamo parlando di piani urbanistici, la competenza è del Consiglio. È chiaro che prima partono i protocolli di intesa e che prima c'è il coinvolgimento della Giunta, ma mi tocca chiedere da consigliera, anzi più che altro da cittadina, se questa amministrazione può farci la cortesia di informarci su quale sarà il futuro di aree militari enormi".

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