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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Guerra in Ucraina: "Distrutto il gigante dei cieli", il suo 'fratello minore' portò tute e mascherine in Italia

La compagnia produttrice non conferma la distruzione, mentre il ministero degli affari esteri di Kiev lo riporta come dstrutto durante un bombardamento

Era stato, come dice il profile Twitter del Ministero affari esteri ucraino, "un simbolo di speranza nelle ore più buie del Covid", ma "ora è distrutto dagli invasori russi". E' la conferma che considdetto 'gigante dei cieli', l'unico esemplare e aereo più grande del mondo Antonov 225 "Mriya" è stato vittima di un bombardamento tattico russo durante la battaglia per il controllo di uno degli aeroporti vicino Kiev.

Alcune immagini del velivlo coinvolto in un incendio erano già circolate su Twitter poche ore dopo l'attacco, ma ancora non era stata confermata la sua distruzione. Anche il profilo ufficiale della Antonov, proprietaria del velivolo controllata da una società statale ucraina, non aveva confermato la avvenuta distruzione, circostanza aggiornata però da successivo tweet del ministero.

L'An 225, fabbricato in origine per il trasporto di segmenti di vettori spaziali e altri carichi eccezionali era l'aereo più grande del mondo tra quelli in servizio, con una apertura alare di 88,74 metri e una capacità di carico di 62 tonnellate.

Il fratello minore atterrato al Marconi

Il modello commerciale più diffuso dalla sociteà ucraina, l'Antonov 124, fu protagonista nel primo lockdown di alcune consegne urgenti di tute e mascherine per il personale sanitario, alle prese con la prima ondata di Covid, nell'aprile 2020. In altre occasioni, l'An 124 era già stato visto atterrare al Marconi di Bologna, scatenando la curiosità di appassionati di velivoli che puntualmente si asiepano ai confin della pista per vederne le manovre di atterraggio.

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