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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Guerra Ucraina, alla chiesa di San Michele il pieno di aiuti

Nel punto di riferimento per i religiosi ucraini la visita del sindaco Lepore: "Pronti a fare la nostra parte"

E' la chiesa di San Michele degli Ucraini, in Vicolo Broglio a Bologna, l'epicentro della solidarietà sotto le Torri, nel corso della guerra scatenata dall'invasione russa dell'Ucraina. Ad animare e coordinare l'arrivo dei pacchi con i generi alimentari e materiale di prima necessità sono i volontari della parrocchia il cui capostipite è Don Mykhailo Boiko.

ancorché indaffarato nella gestione della macchina umanitaria, oltre che della parrocchia, alla Dire Boiko non nasconde la sua soddisfazione. "Quando è cominciata la guerra abbiamo organizzato con i parrocchiani questa raccolta -spiega il don- ringraziamo moltissimo i bolognesi, perché hanno portato tante cose di cui c'è molto bisogno, siamo davvero molto contenti di come hanno risposto a questa iniziativa".

A San Michele, chiesetta incastonata nella fetta di quello che una volta era il quartiere San Vitale si raccolgono principalmente alimentari, beni per la casa e l'igiene. Si cercano anche farmaci, e nella lista affissa sul portone della chiesa trovano posto anche le radio Fm portatili e i vecchi telefonini a tastiera.

E che Bologna abbia risposto subito e con grande convinzione alla richiesta di aiuto lanciata dalla parrocchia lo testimoniano i tanti pacchi e scatoloni ammassati sulle panche della chiesa e il continuo viavai di persone che si presentano, spesso con più di una sporta, per dare il loro contributo alla raccolta.

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"Noi -dettaglia don Mykhailo- raccogliamo tutto qui in parrocchia e mandiamo i pacchi alla Caritas, che poi fa partire i furgoni che consegnano i prodotti alla Caritas ucraina, che si occupa di distribuirli nelle diverse città. Ieri sera -fa sapere- abbiamo portato quasi 25 pacchi, e anche questa mattina abbiamo inviato un furgone: siamo molto contenti della risposta e ringraziamo moltissimo i bolognesi per la loro disponibilità".

Nel pomeriggio la visita del sindaco

Nel pomeriggio anche il sindaco Lepore è passato per una visita alla parrocchia. "Ho voluto portare la nostra vicinanza al parroco e ai volontari della chiesa -commenta il primo cittadino-  da ieri è un via vai continuo di cittadini che donano beni di prima necessità. Fino al prossimo sabato si raccolgono medicinali, garze, bende, cerotti, disinfettanti, guanti di lattice, siringhe, pannolini e pannoloni", ricordando che "chi volesse contribuire può farlo di persona ogni giorno, dalle 9 alle 20. Per il nostro Comune - aggiunge il Sindaco - sta coordinando l'accoglienza dei profughi in arrivo l'Assessore Luca Rizzo Nervo. Nell'incontro di questa mattina in Prefettura abbiamo messo a disposizione tutti i posti disponibili, circa 200 a livello metropolitano. Un lavoro che proseguirà nei prossimi giorni insieme agli altri comuni e alla Curia.

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