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Cronaca

In Ucraina ora è emergenza freddo: parte la raccolta fondi della Caritas Bologna

Sarebbero 10 milioni le persone senza luce e riscaldamento a causa dei danni alle infrastrutture energetiche. I fondi raccolti serviranno per generatori ed accumulatori elettrici

Sarebbero 10 milioni le persone, secondo la onlus Cesvi, che in Ucraina sono senza elettricità e riscaldamento a causa dei danni alle infrastrutture energetiche con temperature che possono raggiungere anche diversi gradi sotto lo 0. 

“Secondo le Nazioni unite, 18 milioni di abitanti (il 40% circa della popolazione) – ricordano dall’organizzazione – hanno bisogno di aiuti umanitari, mentre gli attacchi russi stanno lasciando milioni di persone senza mezzi per scaldare le proprie case, senza acqua potabile o elettricità, proprio mentre inizia un inverno gelido”. Prima dei recenti attacchi, l’azione militare russa aveva danneggiato meno del 5% dell’infrastruttura elettrica ucraina, mentre al 22 novembre questa quota aveva superato oltre il 30% della rete, nei dati del governo statunitense. A seguito dei pesanti raid russi del 23 novembre, la compagnia energetica di Kiev stima che metà della rete sia stata danneggiata”.

La Caritas diocesana di Bologna promuove quindi una raccolta fondi per il progetto “Emergenza caldo Ucraina”: serviranno per l’acquisto di generatori ed accumulatori elettrici destinati alla popolazione ucraina aderendo al progetto della Rete “Stopthewarnow” della Comunità Papa Giovanni XXIII: "L’iniziativa risponde alla richiesta di aiuto delle associazioni che operano sui territori per far fronte alla carenza di energia elettrica" fa sapere Caritas. 

"Dopo l’accoglienza dei profughi ucraini dello scorso anno – afferma don Matteo Prosperini, Direttore della Caritas diocesana – vogliamo continuare ad occuparci delle vittime di questa guerra drammatica e assurda. Per questo chiediamo a ciascuno di contribuire alla raccolta fondi del progetto 'Emergenza caldo Ucraina' per acquistare accumulatori e generatori elettrici da inviare, attraverso la Comunità Papa Giovanni XXIII, nei luoghi più interessati dal conflitto. Si tratta di un aiuto concreto ed essenziale per la vita quotidiana di questi fratelli. Il progetto vuole rispondere concretamente alla richiesta di aiuto delle associazioni che operano sul territorio per far fronte alla carenza di energia elettrica destinando tre accumulatori ai centri di distribuzione della Caritas locale a Odessa, un generatore per l’ospedale di Snihurivka e sei per i pozzi di Mykolaïv".

Per contribuire al progetto: Iban IT94U0538702400000001449308 intestato ad “Arcidiocesi di Bologna”, causale “Emergenza caldo Ucraina”.

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