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Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni

Hobo rivendica la contestazione a Panebianco e lancia 'Escrache, la nuova campagna di protesta'

Chiara e precisa la nota del collettivo Hobo che ha contestato il professore nel cortile della Facoltà di Scienze Politiche in seguito al suo editoriale sull'immigrazione 'selettiva'

"Rivendichiamo tutto ciò che è successo l'altro ieri. L'editoriale di Panebianco ha un sapore fascista, razzista e schiavista. Un razzismo fondato sullo sfruttamento del lavoro". Chiara e precisa la nota del collettivo Hobo che ha contestato il professore nel cortile della Facoltà di Scienze Politiche in seguito al suo editoriale sull'immigrazione 'selettiva' (GUARDA IL VIDEO).

La Digos aveva fatto sapere di aver già identificato gli autori della manifestazione, che dovranno rispondere di imbrattamento di edifici, con riferimento alle scritte sui muri e sulla porta dell'ufficio del docente, che recitano frasi del tipo: 'Fuori i razzisti'. A quanto pare, si sta valutando nei loro confronti anche altre ipotesi di reato.“

Il collettivo si dice indignato per l'ipocrisia dei commenti che si sono sollevati: "La vera violenza è la crisi che tutti i poveri stanno pagando. Quella vernice è il sangue dei migranti che muoiono nei nostri mari, e di quelli che riescono ad arrivare e vengono poi sfruttati".

E assicurano che "l''ondata di protesta, dunque, non si fermerà. Le contestazioni andranno avanti in una campagna chiamata "escrache", un modello di protesta nato in America Latina e in Argentina in particolare, con cui gli attivisti manifestano sotto l'abitazione o nel luogo di lavoro del diretto interessato. "Tutti i professori che propugnano queste ideologie nella nostra Università verranno contestati, ufficio per ufficio, lezione per lezione"

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