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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tatuarsi per beneficenza, i "ribelli" raccolgono 1.200 euro e tanti beni alimentari per chi ne ha bisogno

Piccoli tatuaggi a 50 euro ciascuno per una raccolta fondi un po' atipica. Alex Sabattini: "Abbiamo avuto una grande risposta, tutto a Cucine Popolari"

"In questa situazione di diffusa sofferenza sociale, per cui questo periodo storico ha fatto da lente di ingrandimento, abbiamo sentito il dovere di contribuire al sostegno di chi è in difficoltà". Lo dicono i ragazzi di Hobo Tattoo Gallery, studio di tatuaggio fondato da Alex Sabattini e Fabio Grazia nel 2012, che per Natale ha dato vita a una doppia raccolta benefica: una colletta alimentare e una raccolta fondi attraverso l'esecuzione di piccoli tatuaggi ad una cifra simbolica di 50 euro. Raccolti 1200 euro e circa 50 donazioni in alimenti oltre a 20 panettoni di Forno Brisa e l'intero ricavato è stato donato alle Cucine Popolari Bologna Social Food gestite dall'Associazione CiviBo Onlus, impegnata da anni a combattere la povertà economica attraverso il sostegno alimentare e lo sviluppo di progetti di cittadinanza attiva.

L'operazione ha visto coinvolti alcuni artisti ospiti per l'occasione, e il contributo di alcune realtà bolognesi come il già citato Forno Brisa e L'Atelier Tattoo Supply Bologna di Mirco Picchioni, che ha fornito il materiale monouso per eseguire i tatuaggi. "Roberto Morgantini e il responsabile delle Cucine Popolari della sede all’Italicus erano molto sorpresi, credo si aspettassero qualcosa di più modesto.I numeri non sono enormi, ma questa era la prima volta che mi attivavo per una raccolta di beneficenza come studio di tatuaggio e c’è stata una bella risposta - spiega Alex Sabattini - Mi verrebbe da dire che attività come queste andrebbero diffuse al massimo per incentivare le persone a fare eventi simili". 

"Pennelli Ribelli": l'operazione di street art
 

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