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Cronaca

7 film a Cannes e la Palma d'Oro per "Titane": la scommessa (vinta) di 'I Wonder Pictures'

INTERVISTA ad Andrea Romeo, CEO e fondatore di "I Wonder Pictures", società di distribuzione cinematografica bolognese. All'attivo Oscar, Orso d'Oro, candidature agli Efa e ai Golden Globe, e poi "Titane" che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes 2021

Al Festival di Cannes con 7 film, la Palma d'Oro, le candidature agli EFA, European Film Awards. E' "I Wonder Pictures", la società di distribuzione cinematografica con sede a Bologna, in via della Zecca, guidata da Andrea Romeo, 47 anni, nato a Padova e arrivato in città per frequentare il Dams. 

Gli esordi e il Future Film Festival 

Romeo ha inziato come critico cinematografico a Il Mattino di Padova, e poi a Cuore e a La Mongolfiera di Bologna, passando per diverse riviste specializzate: "Presto mi sono accorto della passione forte per i festival", ha detto a Bologna Today. 

E' così nasce il Future Film Festival, Festival Internazionale di Cinema, serie, animazione, vfx e multimedia, diretto per 4 anni: "Poi un po' complice l'11 settembre, enduring freedom, il G8 di Genova, ossia la sensazione di grandi cambiamenti, anche molto cupi. Ho cominciato a trovare nelle biografie un sollievo forte, spunti e invenzioni anche per vivere meglio, o anche solamente per vivere. Cercavo qualcosa di più concreto negli esempi di vita degli altri, una sorta di possibile di felicità raccontata quotidianamente". 

Il successo del Biografilm Festival

Per Romeo "l'emergenza covid e il riscaldamento globale unisce, le guerre di Bush no, la nostra generazione ne ha molto sofferto, quindi mi sono concentrato su storie del passato, su persone che avessero trovato un equilibrio per vivere, ho iniziato a cercare un festival di biografie, andando in giro per il mondo, ho trovato qualcosa sulle biografie artistiche, ma non sulla biografia tout court, che mi interessava, così ho immaginato Biografilm a partire dal 2003". 

Ha iniziato a progettarlo e poi lo ha diretto dal 2005 fino al 2019: "Ora sono presidente onorario, ho passato la mano a un nuovo team, al general manager Massimo Mezzetti (ex assessore regionale alla cultura - ndr) e alla direttrice artistica Leena Pasanen.

"Festival unico per il rapporto con il territorio"

Il Biografilm è stata "un'esperienza molto densa e ora è punto di riferimento anche internazionale, non solo per addetti ai lavori. E' un festival quasi unico per il rapporto con il territorio di tutta la provincia, da Pieve di Cento a San Lazzaro, da Casalecchio, ai cinema di quartiere. Un lavoro sulla città molto interessante che ha fatto sì, secondo me, che tanti bolognesi fossero presenti anche solo a un evento, per passione, per le storie... Un grande opportunità per coinvolgere un grande pubblico, anche lontano dalla cinefilia". 

Bologna è una città ricettiva? "Assolutamente sì, è bellissimo avere la fiducia e l'attenzione degli addetti ai lavori, ma il rapporto con il territorio per un festival, è cosa unica".

Come nasce "I Wonder Pictures"?

"Ho iniziato per caso a fare distribuzione, ho visto che c'era uno spazio, così nel 2013 è nata 'I Wonder Pictures', con sede a Bologna. Si occupa di parte delle lavorazioni, doppiaggio, marketing, qui operano tantissime forze cresciute insieme ad I Wonder. E' stata una sfida, un esperimento fatto insieme al Gruppo Unipol che ha capito l'originalità - ossia - film che altri distributori non valorizzavano, storie che 'meritano di essere raccontate', appunto.

Un amico regista non aveva avuto successo con il suo ultimo film, quindi ha avuto difficoltà a vendere il nuovo, così è arrivato 'Dio esiste e vive a Bruxelles', un successo clamoroso. Poi abbiamo portato in Italia "Due sotto il burka", "Il gioco della coppie", "Morto Stalin se ne fa un altro" e "La belle epoque", un'attività molto intensa, abbiamo distribuito oltre 100 film nei primi 6 anni, poi c'è stata una nuova accelerazione, con altri 100 negli ultimi due anni, e con la piattaforma 'IWonderFull' ci attestiamo a far uscire in Italia circa due film a settimana, questo è l'obiettivo ambizioso per il 2022". 

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Come nasce la piattaforma digitale "IWonderFull"?

"E' un progetto che avevo da un po' di tempo, poi sono state chiuse le sale (causa covid - ndr) ... Credo di aver scritto ad Amazon per chiedere la creazione del channel tre anni prima, quando il mercato del film in digitale era ancora agli esordi. Oggi la pirateria è stata praticamente azzerata e le piattaforme portano avanti una nuova abitudine, così anche noi ci siamo attrezzati. 

Ci stiamo divertendo molto, innanzitutto ci dà la possibilità di portare in Italia anche film piccolissimi che difficilmente troverebbero spazio nelle sale, di sperimentare in altre direzioni e seguire gli autori.

Abbiamo inaugurato la piattaforma con una master class di Werner Herzog, il 26 dicembre. Sono tanti gli autori che riusciamo a coinvolgere e a valorizzare nella piattaforma quando vengono a promuovere il loro film in Italia". 

Come funziona?

"In due modi: si può acquistare un singolo film, oppure su Amazon Prime, si sottoscrive un abbonamento (6.99 euro) per l'intero mese. Sta andando molto bene. Si possono vedere due nuovi film a settimana, quindi 8 nuovi film al mese".  

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In che senso siete "diversamente indipendenti"?

"L'indipendenza è il mito della produzione e della distribuzione cinematografica, cerchiamo di essere indipendenti in modo diverso, nel senso di non eccessiva coerenza con noi stessi... Partire dai documentari, poi scoprire altri formati che ci interessano, continuare con grandi film come 'Illusioni perdute' di Xavier Giannoli, che arriverà a Natale, e con piccoli film difficili e di qualità come 'Non cadrà più la neve' di  Malgorzata Szumowska e Michal Englert, film clamoroso, ma invisibile. Siamo gli unici che si sono avventurati a distribuirlo, quindi da una parte sei a fianco di una grande società internazionale, dall'altra della piccola produzione polacca". 

Come scegli un film da distribuire?

"In base a tre parametri: mi deve piacere, deve essere coerente con il listino I Wonder e deve essere commercialmente esprimibile da I Wonder meglio che da altri".

Un esempio? "Supernova di Harry Macqueen, un film che mi è stato proposto, ma io stesso ho suggerito di cercare l'attenzione di una società più grande che potesse dargli una forza di mercato, anche per le tematiche trattate. Altre volte invece vedo un film come 'La belle epoque' di Nicolas Bedos  e penso, storia pazzesca, è perfettamente coerente con I Wonder". 

E 'Illusioni perdute'? "Un film importante con un gigantesco budget e un cast stellare, un film di Natale perfetto. Hanno pensato che la società giusta fosse I Wonder, io non mi sarei avventurato, così ho accettato questo incarico importante e prestigioso, chi sono io per rifiutare? Stiamo lavorando molto e siamo contenti". 

C'è anche aria di Oscar...

"Sugli Oscar abbiamo una scommessa iniziata 3 anni fa, "Flee", un film-documentario animato di Jonas Poher Rasmussen, una storia meravigliosa, scommetto nelle categorie miglior documentario e miglior animazione". 

Un film d'affezione? 

"Per tanti motivi 'La belle epoque', perché è un film gigantesco che ho voluto e desiderato, siamo stati gli unici al mondo a comprarlo su sceneggiatura, è un'opera con un potenziale incredibile, nessuno aveva visto neanche un fotogramma, ci ho creduto e mi sono fidato. 

Recentemente anche 'Titane' diretto da Julia Ducournau, mi sono appassionato dopo averlo visto, l'ho comprato immediatamente dopo l'anteprima al Festival di Cannes e qualche settimana dopo ha vinto la Palma d'oro". 

"Titane"

"Titane ha 4 candidature agli Efa - European Film Awards -  come miglior film, migliore regia, migliore attrice e miglior attore, insomma le categorie principali. So che piace moltissimo agli addetti ai lavori, ne percepiscono la portata e la qualità. Non sarà una gara facile, ci sono tanti bei film, ma festeggiamo le nomination, ormai non ci sono più solo gli Oscar, i David di Donatello stanno crescendo molto, i premi promettono di aiutarci a riconoscere i film per noi tra migliaia di prodotti, il passaggio da un festival di cui ti fidi è un ottimo modo per selezionare cosa vuoi vedere. 

Cineteca di Bologna, quanto è importante?

"Non è solo importante averne una, ma avere la fortuna di avere la migliore del mondo, la più attiva, moderna aperta all'innovazione, alla creatività. Chiaramente è stata anche l'origine di una importante cinefilia che ha attraversato tante generazioni a Bologna e che fa sì che tutti coloro che lavorano nel cinema abbiano un vantaggio competitivo rispetto ad altre città, aggiungerei anche grazie al Dams". 

Quali sono secondo te tre film da vedere assolutamente nella vita?

"2001 Odissea nello spazio, Pulp fiction e, lasciami dire, Titane perchè hanno segnato e ridefiniscono il senso del cinema". 

"I Wonder Picures"

Distribuisce nelle sale italiane film e documentari, vincitori di prestigiosi riconoscimenti internazionali – tra cui i premi Oscar "Sugar Man" e "Citizenfour", il Gran Premio della Giuria a Venezia "The Look of Silence", il film candidato ai Golden Globe e pluripremiato ai Magritte "Dio esiste e Vive a Bruxelles" e l’Orso d’Oro "Touch me not". Al Festival di Cannes con 7 film, ha portato a casa la Palma d'Oro per "Titane" della regista francese Julia Docurnau. 

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