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Cronaca

Igor, comandante generale Carabinieri: 'Non sia più liberato'

Igor deve scontare la pena "In Spagna e anche in Italia" con la promessa di catturare chi lo avrebbe aiutato a darsi alla macchia

"Quello che sicuramente deve accadere è che non possa più essere liberato e trascorra in carcere le pene che ha meritato". Parola del comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette che questa mattina ha partecipato alla presentazione del libro "Carabinieri per la democrazia".

Per Del Sette, Norber Fehr - Igor deve scontare la pena "In Spagna e anche in Italia, visto che ha commesso i delitti in entrambi i paesi" con la promessa di assicurare alla giustizia anche i fiancheggiatori, chi lo avrebbe aiutato a darsi alla macchia e ad arrivare nella penisola iberica, dove è stato arrestato il 15 dicembre dopo l'omicidio di due agenti della Guardia Civil e di un allevatore, mentre in Italia è accusato degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri e della guardia volontaria Valerio Verri.

Le indagini continuano dunque "perchè la cattura di Igor è in qualche modo frutto delle attività investigative che abbiamo condotto. 

Quanto al pluriomicida, ha molto appetito, legge la bibbia, non esce mai e non ha ancora richiesto telefonate. Questa sarebbe la sua vita dietro le sbarre del carcere di Zuera, secondo quanto riportato dal quotidiano Heraldo de Aragon.Il killer ccupa una cella del reparto di isolamento della casa cirondariale a una ventina di chilometri da Saragozza. Tre pasti al giorno, bagno, la possibilità di affittare una televisione e chiedere libri, Feher però si starebbe negando quasi tutto: fino ad ora non ha chiesto né di fare telefonate né di uscire per le due ore di passeggiata nel cortile del penitenziario. Unica sua richiesta una Bibbia. Al minimo i contatti con altri detenuti e il personale del carcere: la cella di Feher viene perquisita ogni giorno. Nello stesso braccio sono detenute altre 23 persone.

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