Immigrati condannati per spaccio e furto: altri due rimpatri nella giornata di ieri
Le espulsioni e i rimpatri degli immigrati irregolari o che delinquono sono tra le priorità del questore di Bologna
Continuano i provvedimenti di espulsione a carico di immigrati irregolari che hanno compiuto reati in città e provincia. Nella giornata di ieri, 9 febbraio, un cittadino tunisino 20enne, irregolare sul territorio italiano e con precedenti per spaccio e resistenza, è stato controllato dalla polizia in via Stalingrado. Per lui è scattato l'accompagnamento al CPR - Centri di permanenza per i rimpatri - di Gradisca d'Isonzo (Go).
Un altro pregiudicato di 46 anni è stato invece accompagnato alla frontiera per essere imbarcato su un volo per la Moldavia, suo paese di origine. L'uomo era stato arrestato nel quartiere Santa Viola e condannato a maggio del 2021 per furto aggravato.
Le espulsioni e i rimpatri degli immigrati irregolari o che delinquono sono tra le priorità del questore di Bologna, Isabella Fusiello, che nel corso di un'intervista ci aveva spiegato le modalità e i procedimenti necessari: Anche se l'accompagnamento comporta portare uno straniero irregolare in un Cpr - Centro di permanenza per il rimpatrio - non è tempo perso, ma guadagnato perché la volante non lo troverà più in strada, non lo dovrà più portare in ufficio, non si dovrà celebrare il processo".
(Foto Ministero dell'Interno)