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Cronaca

Immigrazione e profughi ucraini, il sindacato di polizia: "Personale esiguo"

Una grande mole di lavoro per gli agenti: "Abbiamo inviato i consiglieri comunali a visitare gli uffici per toccare con mano la realtà descritta"

"Con specifico riferimento alla questione accoglienza profughi ucraini abbiamo evidenziato l'enorme impegno e professionalità espressa dai colleghi nell'affrontare l'emergenza che possiamo dire, da un punto di vista delle istanze, essere al momento attenuata. L'attenzione, però, resta alta in relazione al mutare degli scenari internazionali". Così il Sap - sindacato di polizia - che ieri ha partecipato alla commissione Consiliare Turismo, Commercio, Lavoro ed Economia di vicinato. - Ufficio Immigrazione. Emergenza Ucraina. 

"L'incontro si è svolto in un contesto di preziosa collaborazione, grazie ai buoni rapporti intessuti con la nuova Giunta ed Amministrazione Comunale - continua il sindacato in una nota a firma del segretario provinciale Tonino Guglielmi - Sul piano dell'attività ordinaria non abbiamo potuto esimerci dal segnalare che, nonostante gli sforzi del Questore Fusiello molto attenta alla materia, il personale resta esiguo se rapportato alla mole di lavoro cui deve fare fronte".

Secondo il Sap "per anni l'ufficio Immigrazione è stato considerato un mero ufficio burocratico ora è palese il suo ruolo centrale per la nostra amministrazione per la funzione sociale che esplica. Dietro ad ogni istanza c'è una persona e a volte un intero nucleo familiare. Per questo trattare le pratiche in tempi congrui è di fondamentale importanza per un stato moderno e democratico". Chiedono quindi "un impegno urgente al Comune per reperire nuovi uffici più idonei che permettano di implentare il front office e accogliere le pratiche portandole fino alla validazione, come accade in altre realtà. Abbiamo inviato i consiglieri comunali a visitare gli uffici per toccare con mano la realtà da noi descritta".

"Non potevamo non fare un accenno alle norme che regolano il soggiorno - sottolinea Guglielmi - evidenziando che sia quanto mai impellente un intervento del legislatore per armonizzare e novellare la materia visto che, ormai, molti aspetti sono obsoleti e anacronistici. Ci auguriamo che il Comune di  Bologna sappia farsi portavoce di queste istanze e diventi fautore di un nuovo modello non escludendo il trasferimento della competenza, anche solo in parte, della materia dalla Questura agli Enti locali". 

Foto Polizia di Stato 

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