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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Imola

Contratti all'estero e finte coop autisti, frode fiscale per 6,5 milioni: imprenditore imolese in manette

Indagate a vario titolo altre sei persone: lo schema della società di trasporti per non pagare i contributi e risparmiare sul costo del lavoro

Indebito risparmio di imposte e contributi per oltre 6,5 milioni di euro, frode fiscale, società cartiere, contratti stipulati fittiziamente all'estero e utilizzo di finte coop dei trasporti per gestire sottocosto e senza versare i contributi agli assunti.

Sono gli addebiti che la Guardia di Finanza di Imola contesta a un imprenditore di 60 anni, cittadino italiano, nell'ambito di una indagine che coinvolge altri sei soggetti, nel ramo di logistica e trasporto merci.

Nell'indagine della procura di Bologna sono finiti sotto sequestro preventivo anche gli asset finanziari del soggetto, unitamente 3 immobili, 2 auto e diversi gioielli ed orologi di pregio rinvenuti nella casa dell’imprenditore in questione nel corso della perquisizione.

Nel dettaglio dell'indagine la società imolese -amministrata formalmente da parenti o stretti collaboratori dell’imprenditore arrestato- avrebbe offerto servizi di trasporto merci contando su oltre 400 autisti, assunti tuttavia da altre 4 società, soprattutto cooperative.

Tali società, prive dei mezzi e delle infrastrutture necessarie per esercitare l’attività, sarebbero state amministrate da “teste di legno” con diversi precedenti di polizia e non versavano imposte, né contributi previdenziali ed assistenziali, causando così un danno diretto sia all’erario che ai lavoratori assunti.

Acquistando da queste la manodopera, il 60enne poteva dedurre i costi del lavoro e spostare sui prestanome le responsabilità del datore di lavoro. Secondo l'indagine, una di queste società “cartiere”, inoltre, aveva stabilito la propria sede in Romania, al fine di eludere la normativa italiana in materia di lavoro e stipulare con gli autisti contratti per loro più sfavorevoli.

Oltre all'evasione fiscale e contributiva, la società gestita dall'imprenditore ha potuto contare su un forte vantaggio sul mercato, in quanto la società stessa poteva offrire servizi di trasporto a prezzi di gran lunga inferiori rispetto ai suoi competitor.

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