Ha reagito male difronte all'esecuzione di un trattamento sanitario obbligatorio, arrivando a cercare di impossessarsi della pistola di un assistente dei vigili urbani. Così un 18enne ucraino è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

E' successo ieri, intorno alle 21, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto una richiesta di ausilio da parte del personale della Polizia Municipale, che riferiva di trovarsi presso l’Ospedale di Imola e di essere in difficoltà ad eseguire un TSO, emesso dal Comune, nei confronti di un giovane violento, affetto da problemi psichiatrici.

All’arrivo dei Carabinieri, il 18enne, inizialmente ha deciso di collaborare affidandosi alle cure dei sanitari, ma subito dopo - come riferiscono i militari - ha cambiato idea, tentando di estrarre la pistola d’ordinanza di un assistente della Polizia Municipale. Non ci è riuscito, grazie all’intervento di un Carabiniere che gli ha bloccato la mano, guadagnando così un morso. Il militare, ferito, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso di Imola che lo hanno dimesso con sette giorni di prognosi.