A Imola dissequestrati i 31 photored, Forza Italia: 'Regalo di fine anno'
Ieri mattina la Guardia di Finanza ha eseguito il dissequestro, togliendo i sacchetti neri che coprivano le apparecchiature. Carapia: 'Permessa l'emissione di multe dalla dubbia legittimità'
Imola: i 31 apparecchi photored per la rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche installati nei comuni di Imola, Castel San Pietro e Dozza sequestrati il 19 novembre sono stati "liberati". Il Tribunale del Riesame ha dato ragione ai Sindaci. Erano stati sequestrati il 19 novembre scorso sulla via Emilia e a Imola.
"Senza nemmeno attendere l’esito delle indagini. Anzi, no. Senza nemmeno aspettare la fine dell’anno. Perché se non facciamo le multe, come facciamo poi a pagare i fuochi artificiali a fine anno? Come facciamo a rimpinguare le casse del Comune se non spremiamo i cittadini come limoni?" ha protestato il consigliere Forza Italia Simone Carapia "eccolo qui il sindaco e il vicesindaco indagati. Hanno permesso l’emissione di multe dalla dubbia legittimità e non annullano nemmeno quelle rilevate nel periodo dell’indagine e prima del sequestro. Noi ci auguriamo che la magistratura faccia davvero chiarezza dopo le migliaia di ricorsi vinti dai cittadini che avevano preso una multa ingiusta al semaforo. Ma, nel frattempo, questi dispositivi continueranno a funzionare. E a provocare esborsi dalle tasche dei cittadini".
"Eravamo straconvinti di avere ragione - ha affermato il sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti -. I photored sono utili sia per contrastare i reati che per la sicurezza. Li riattiveremo prima possibile".
La notizia è stata notificata ai Comuni interessati lunedì 22 dicembre, in seguito alla decisione presa nell'udienza giovedì 18 al Tribunale di Bologna e la mattina del 30 dicembre la Guardia di Finanza ha eseguito il dissequestro, togliendo i sacchetti neri che coprivano le apparecchiature.
