Impianti sci chiusi fino al 5 marzo, rabbia dei gestori, Bonaccini: "Sono sconcertato, subito i ristori"
Il ministro Speranza rinvia ancora l'apertura delle piste
"Non posso non esprimere stupore e sconcerto, anche a nome delle altre Regioni, per la decisione di bloccare la riapertura degli impianti sciistici a pochissime ore dalla annunciata e condivisa ripartenza per domani".
Così il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha commentato lo stop last-minute alla ripartenza delle attività dei comprensori sciistici di tutta Italia, scatenando le prevedibili reazioni indignate degli addetti ai lavori, che a questo punto vedono la stagione ormai irrimediabilmente compromessa.
"Solo una settimana fa -prosegue Bonaccini- il Cts nazionale aveva validato la riapertura di queste attività in zona gialla attraverso linee guida molto stringenti" ma poi "abbiamo assistito ad un cambio repentino di orientamento". Per Bonaccini "cambiare le regole all'ultimo minuto, apprendendolo peraltro dalle agenzie di stampa, è un danno enorme per gli operatori economici, che hanno già visto saltare il grosso della stagione invernale e si erano preparati con pazienza e sacrificio alla giornata di domani. Le regole si rispettano, ci mancherebbe altro, ma ora servono subito aiuti economici concreti e immediati".