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Cronaca Monghidoro

Monghidoro: abolizione di Imu e Tasi per seconde case

Un progetto sperimentale valido tre anni

Per tre anni abolizione dell' Imu comunale e della Tasi per tutti i proprietari di seconde case nel Comune di Monghidoro. Un progetto sperimentale già attivo dopo il via libera del consiglio comunale, rivolto a chi possiede una seconda abitazione nel territorio e avvierà lavori di riqualificazione, ristrutturazione e recupero degli immobili, spendendo dai 15mila euro in su.

"A Monghidoro ci sono 4mila abitazioni e ben 2mila sono seconde case - spiega a BolognaToday il sindaco Barbara Panzacchi - E' un progetto nuovo, forse l'unico nel suo genere, che punta  alla riqualificazione del patrimonio abitativo e a creare impulso economico, dando la possibilità ai proprietari di sistemare case magari in disuso e di poterle affittare, se vogliono. Quando ci siamo insediati come amministrazione nel giugno del 2016, sulle seconde case veniva applicata la massima tassazione possibile, e se da un lato ha garantito coerenza nelle entrate comunali, dall’altro ha contribuito all’impoverimento del patrimonio edilizio con svariati episodi di abbandono della cura e mantenimento delle abitazioni. Il nostro nuovo progetto invece, va nella direzione di riqualificare il patrimonio edilizio, dando anche impulso al lavoro per gli artigiani locali, che hanno subìto un grosso decremento di lavoro sulla costruzione del nuovo. Per chi usufruirà di queste agevolazioni pur non avendo la volontà o la possibilità di risiedere stabilmente presso gli edifici riqualificati, le agenzie immobiliari del territorio potranno metterli a disposizione a scopi turistici, come albergo diffuso, o abitativi nei confronti di chi è alla ricerca di alloggi a Monghidoro. Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a portare avanti, anche grazie al lavoro dell’Ufficio Ragioneria ed all’Ufficio Tributi del Comune, una manovra programmatica e strategica importante per il rilancio del nostro territorio".

Un'iniziativa che ha visto modificare il regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta unica comunale ( IMU e TASI) eliminando la TASI ( pari allo 0,8 x1000 ) e portando l’IMU al 4,6 x mille, anziché al 10,6 x 1000 (una detassazione superiore non è consentita dallo Stato) per tutti i proprietari di abitazioni diverse dalle abitazioni principali, che effettueranno interventi di valore, pari o superiore, a 15mila euro per riqualificazione energetica, manutenzione straordinaria, restauro scientifico, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione antisismica e ristrutturazione edilizia. Le agevolazioni fiscali approvate avranno valenza per tre anni dal termine dei lavori. E gli interventi godono già di una detrazione fiscale tra il 50 ed il 65% che viene riconosciuta dallo Stato. 

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