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Cronaca

Incendi: a Bologna 10 roghi in due mesi. 13 ettari di bosco andati in fumo

Dal primo luglio all'11 settembre 36 sono gli ettari di aree boschive andate distrutte in tutta la regione. La campagna ant-incendi non ha dato buoni frutti: in aumento i roghi rispetto allo scorso anno

Carbonizzati e distrutti 36 ettari di aree boschive in poco più di due mesi nel nostro territorio regionale.
A Bologna e provincia sono 10 gli incendi divampati tra il primo di luglio e l'11 settembre. Per un totale di circa 13 ettari di boschi andati in fumo. Questi i dati snocciolati dal direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Demetrio Egidi, insieme al direttore regionale dei Vigili del fuoco, Giovanni Nanni, e al comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, Giuseppe Giove.

DANNI DEI ROGHI NEL RESTO DELLA REGIONE. Forlì-Cesena (8,73 ettari, 9 incendi), Parma (6 ettari, 9 incendi) e Modena (5,32 ettari in 12 incendi) le province più colpite. Salvo invece il territorio del ferrarese, qui neppure una scintilla si è sviluppata.

BILANCIO CAMPAGNA ANTINCENDI. Il bilancio della campagna regionale anti incendi boschivi evidenzia un aumento del numero di incendi rispetto all’anno scorso, quando le piogge estive hanno contribuito al migliore risultato degli ultimi dieci anni (con 10 incendi e 16 ettari bruciati). Ma la nota positiva è che i roghi sono invece in diminuzione rispetto alle altre annate precedenti (il picco fu nel 2007 con 85 incendi e 916 ettari di bosco bruciati). Il Corpo Forestale dello Stato sta ora provvedendo alla verifica e alla perimetrazione delle superfici per consentire ai Comuni di aggiornare il catasto delle aree percorse dal fuoco.

PROTEZIONE CIVILE, RISORSE IN CALO. "Dal 2007 a oggi - ha detto l'assessore regionale alla protezione civile Paola Gazzolo - si è registrato un continuo calo di risorse: i trasferimenti statali relativi al Fondo nazionale per la lotta agli incendi boschivi si sono ridotti complessivamente del 50%, e in particolare del 20% annuo tra il 2007 e il 2009, del 10% tra il 2009 e il 2011.“
 Ciò nonostante, assicura Gazzolo, anche quest’anno non sono diminuiti né il livello né la capacità di intervento del sistema regionale di Protezione civile, grazie all’elevato grado di integrazione e al lavoro di tutte le sue componenti.

I NUMERI. L’organizzazione del sistema regionale di protezione civile ha potuto contare sull’impegno giornaliero del dispositivo ordinario di soccorso dei Vigili del Fuoco cui si sono aggiunte nel periodo dal 25 luglio al 28 agosto: 9 squadre dei Vigili del fuoco specializzate per gli incendi boschivi, 48 “pattuglie 1515” e 2 squadre di spegnimento del Corpo forestale dello Stato, 62 squadre del Volontariato di Protezione civile e personale di Province e Comuni, con il coordinamento della Sala operativaunificata permanente dell’Agenzia di Protezione civile.

Quest’anno non si è verificata la necessità di richiedere al Centro Operativo Aereo Unificato l’intervento aereo nazionale e si sono, invece, utilizzati i mezzi presenti sul territorio regionale grazie alle convenzioni che l’Agenzia di Protezione civile ha stipulato con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale dello Stato. Nel corso della campagna sono stati effettuati 8 interventi con l’elicottero AB412 dei Vigili del Fuoco e 5 con l’elicottero AB412 del Corpo Forestale dello Stato.

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