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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Rogo, via Battisti nel caos: situazione difficile, sfollati per strada in cerca di alloggio

Tanti gli sfollati per strada in attesa di conoscere la loro sistemazione. Proseguono i sopralluoghi nei palazzi incendiati, la via è ancora chiusa. La Lega: "Speculazioni, il Comune non ha mai aperto gli occhi"

Tanta gente per strada, famiglie con bambini, stranieri... E' questa la situazione caotica di queste ore nelle vie dell'incendio che ieri mattina ha distrutto due piani di un palazzo in via Cesare Battisti e reso inagibili due civici.

I Carabinieri indagando e stanno sentendo anche gli inquilini per fare chiarezza sui contratti di affitto. Gran parte degli inquilini, sono di origine straniera. I servizi sociali e l'assessore al Welfare, Amelia Frascaroli, sono ancora al lavoro per aiutare gli sfollati stranieri in difficoltà. Molti stazionano in strada in attesa di conoscere dove alloggeranno. Alcune famiglie con minori hanno trascorso la notte al dormitorio del Lazzaretto, ad altri è stato consegnato un foglio con l'indirizzo dove recarsi, ma non sanno orientarsi in città e gli alloggi sono lontani dal loro posto di lavoro: "Devo andare fuori Bologna a dormire, come faccio ad andare a lavoro?" dice uno sfollato di origine magrebina a Bologna Today. Altri stazionano lì con bambini anche piccoli in cerca di una parola risolutiva.

I residenti, in maggioranza famiglie di stranieri, nel pomeriggio avevano organizzato una conferenza stampa, proprio in via Cesare Battisti, per denunciare le incertezze della loro condizione e poi sono andati a Palazzo D'Accursio per chiedere chiarimenti sulla sistemazione

Via Cesare Battisti: il giorno dopo il rogo

L'ASSESSORE FRASCAROLI. "L'Amministrazione Comunale ha provveduto per la notte trascorsa a dare accoglienza a 35 persone presso alberghi e strutture comunali per garantire l'assistenza a tutte le persone che hanno manifestato condizioni di necessità. L'intervento è stato garantito per alleviare la condizione di disagio delle persone coinvolte nell'incendio, nonostante l'evento sia di natura privata e non chiami in causa una diretta responsabilità dell'Amministrazione. Il Comune di Bologna continuerà ad accogliere le persone rimaste senza casa (che non abbiano trovato soluzioni alternative) dopo l'incendio di via Cesare Battisti presso una struttura comunitaria, anche nei prossimi giorni".

INSORGE LA LEGA. Come aveva già dichiarato l'assessore al Welfare Amelia Frascaroli, parlando di "qualche perplessità", è Manes Bernardini, capogruppo Lega Nord in comune, a rincarare la dose: "Emerge la triste realtà dei tanti appartamenti bolognesi trasformati in “tane da topi”, rifugio di clandestini e nomadi e oggetto di speculazioni da parte di alcuni proprietari o affittuari. Una realtà su cui il Comune non ha mai aperto gli occhi, nonostante le migliaia di segnalazioni di inquilini e della Lega Nord”. Lo dchiara e lo scrive sul suo profilo facebook  “La problematica di questi malsani tuguri non è mai stata affrontata dall’amministrazione che ha sottovalutato la necessità di controlli a tappeto sulle effettive residenze e dimore, che oggi invochiamo a gran voce. Il rogo di ieri mostra come anche negli appartamenti del centro storico agli inquilini “ufficiali” si affianchino abusivi che si sottraggono a ogni forma di controllo, di sorveglianza, di accertamento fiscale, in barba alla legge e con gravi pericoli sui versanti della sicurezza e dell’igiene pubblica”. “Sovraffollamento, affitti in nero, stabili senza agibilità, impianti elettrici non a norma, sono le caratteristiche di questi appartamenti trasformati in ‘tane da topi’, diventate fonte di ‘business’ per proprietari senza scrupoli che lucrano sull’illegalità confidando nella mancanza di sopralluoghi e controlli sulla sicurezza”. La Lega Nord chiede quindi che “l’amministrazione comunale attivi immediatamente un percorso di controllo sulle residenze, ma che soprattutto dia una risposta immediata alle tante segnalazioni ed esposti che denunciano situazioni di presenze abusive in appartamenti della città”. "Chiediamo anche - aggiunge Bernardini - di procedere a immediati accertamenti su proprietari e subaffittuari che lucrano su persone disperate, incuranti del rispetto delle norme”.

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