Investito dalla nube di fumo, ha salvato vite rischiando la sua: poliziotto-eroe incontra il Premier
Lui è Riccardo Muci ed è stato tra i soccorritori che hanno allontanato automobilisti e persone dall'area del disastro. Ha tutto il torace e le braccia ustionate: la maglietta, seppur termo-resistente, non ha retto alla temperatura e gli si è sciolta addosso
Investito dalla nube di fumo, ha salvato vite rischiando la sua. Il poliziotto-eroe è Riccardo Muci, in forze al commissariato Santa Viola di Bologna,. Ha 31enne, ed è ora ricoverato nel reparto grandi ustionati del Bufalini di Cesena, visitato stamane dal premier Conte.
Muci è stato tra i feriti più gravi della devastante esplosione, seguita allo scoppio di una intera autocisterna di gas liquefatto, conseguenza del tamponamento in A14 di ieri. La bolla di aria rovente ha travolto Muci, di origini leccesi, mentre era impegnato con i primi soccorritori a far allontanare quante più persone possibile, nell'intervallo tra la prima e la seconda esplosione.
L'agente 31enne ha tutto il torace e le braccia ustionate: la maglietta, seppur termo-resistente, non ha retto alla temperatura e gli si è sciolta addosso, causandogli ferite profonde. Il suo intervento ha però contribuito a evitare che il bilancio di questo disastro potesse aggravarsi in modo pesante.
Assieme a Muci è ricoverato anche un ragazzo 17enne bulgaro, parte di una comitiva in vacanza in Italia. Al momento dell'esplosione della cisterna stava facendo merenda con i suoi compagni di vacanza-studio.
Il primario del reparto Grandi Ustionati del Bufalini, Davide Melandri, ha spiegato che i pazienti sono gravi ma non in pericolo di vita. “Il giovane ha subito ustioni mentre era con alcuni amici -ha sottolineato il medico- mentre l'agente è stato ttra i primi a darsi da fare per bloccare il traffico, purtroppo è stato investito dalla seconda esplosione della cisterna.
Le fiamme lo hanno colpito alla schiena e così ha potuto salvare il volto e gli occhi, sciogliendosi però completamente addosso la maglietta che indossava. Al momento stiamo valutando se operarlo”. “Le condizioni dei due feriti – ha continuato il dott. Melandri – sono gravi perchè hanno ustioni di secondo grado, ma non in pericolo di vita. Stiamo agendo per ridurre il dolore, ma anche perchè possano recuperare il trauma subito”. (Leggi la notizia completa su Cesenatoday)