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Cronaca Anzola dell'Emilia

Soccorre ragazzo gravemente ferito, la famiglia la cerca via social: "Non ho fatto nulla di speciale"

"Quello che ho fatto è una cosa normale, non è solo il mio lavoro, è la mia vita, io non faccio solo l’infermiera, lo sono". Così Isabella, giovane sanitaria che ha soccorso un trentenne rimasto vittima di un grave incidente sulla A1, all'altezza di Zola, ripercorre quei momenti

"Cerco una ragazza magra, capelli castani ricci e lunghi ,che martedì verso le 10.30 - 11.00 ha dato il primo soccorso a mio fratello che ha avuto un incidente tra Modena Bologna. La vorremo tanto ringraziare per averlo soccorso e per avergli tamponato la ferita alla testa mentre era incastrato  e soprattutto la vorremo ringrazia per non averlo lasciato solo finché i medici non l'hanno sedato, perché era molto grave".

E' l'annuncio divulgato in rete a Maria, la sorella del trentenne di Carpi che la scorsa settimana è rimasto coinvolto in un grave incidente   avvenuto sulla A1, all’altezza di Ponte Ronca di Zola Predosa. Il giovane è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Maggiore e sottoposto a delicati interventi. Sarebbe potuta andare peggio forse se sulla sua strada non avesse incrociato un "angelo", che la famiglia del ferito ha cercato con ardore per poterle far giungere tutta la propria riconosenza.

Il tam tam dell'appello condiviso su Facebook si presto diffuso a macchia d'olio. Fino a giungere alla diretta interessata. La donna che ha prestato il primo soccorso al trentenne e che ha il volto di una giovane infermiera, Isabella Zermani Anguissola. Trovandosi a passare sul luogo del sinistro , la sanitaria non ha perso tempo, prodigandosi per soccorrere il ferito.

Isabella ha raccontato con commozione l'accaduto affidando i suoi ricordi al Corriere della Sera:" Non avevo niente con me se non i guanti - spiega -ero in borghese, e per tutto il tempo, fino all’arrivo della prima automedica, non ho lasciato andare la testa del ragazzo, che alternata momenti di grande agitazione ad assopimenti. Era molto grave e ho temuto che non sopravvivesse".

Isabella era in auto, con i figli e la madre, difronte ad un uomo sofferente non si è voltata dall'altra parte.i è fermata in autostrada e ha prestato il suo aiuto. Gli ha tenuto la testa ferma per un'ora. Un gesto d'amore, che però, serafica, lei commenta così: "Quello che ho fatto è una cosa normale, non è solo il mio lavoro, è la mia vita, io non faccio solo l’infermiera, lo sono".

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Parole e prontezza d'animo che ricordano quelle di un altro giovane sanitario,  la cui prontezza d'animo il mese scorso ha permesso di salvare la vita ad una donna. Anche lei vittima di un brutto incidente stradale. Anche lei ha però avuto la fortuna di incontrare un 'angelo' dal camice bianco sulla sua via . 

(Isabella Zermani Anguissola - foto FB)

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