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Cronaca

Incidente mortale di via Massarenti: "Ora basta, la zona 30 in tutta la città va fatta ora"

La consulta della bicilcetta riperore i casi di incidente degli ultimi giorni per chiedere una accelerazione alla giunta Lepore

"Chiediamo solo che Bologna sia all’altezza delle altre città europee anche nel campo della sicurezza stradale, istituendo il limite di 30 km/h su tutta la rete viaria, salvo gli assi a scorrimento veloce". E' lo sfogo a caldo di Favbio Bettani, presidente della Consulta della bicicletta, dopo l'incidente di stamane in via Massarenti dove una donna di 36 anni ha perso la vita in sella al suo scooter.

"Negli ultimi giorni, Bologna è stata ancora una volta testimone di una sequenza di gravi incidenti stradali" scrive Bettani, dettagliando cinque incidenti gravi, occorsi a partire dal 6 agosto scorso. La ricetta, per la Consulta, è quelòla quindi di accelerare sul bici plan, e che gli interventi "non si riducano a interventi in sola segnaletica, ma siano l'occasione per inserire in maniera capillare sulle nostre strade elementi infrastrutturali di moderazione del traffico".

Attraversamenti ciclabili e pedonali rialzati e maggiormente visibili, con isole di traffico a centro strada; golfi pedonali agli incroci e corsie stradali dimensionate correttamente per il transito degli autoveicoli sono solo alcuni degli accorgimenti che secondo la consulta porterebbero a una diminuzione del'incidentalità.

Tornando alla zona 30 "la campagna Bologna30 è stata promossa da molte associazioni aderenti alla Consulta ed è stata sottoscritta dallo stesso Sindaco Matteo Lepore e dall’Assessora Valentina Orioli" chiosa Bettani. "È passato ormai già il primo anno di mandato: è ora di intraprendere azioni concrete per realizzarla".

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