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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Incidenti stradali Pianoro

Alice Gruppioni, falciata da un'auto impazzita. Il conducente: 'L'ho fatto senza motivo'

Così il 38enne che, al volante si è piombato sulla folla, a Venice Beach, uccidendo la neosposina e ferendo 11 persone. Consegnatosi alla polizia ha spiegato che l'insano gesto e la morte, il sangue, il dolore che si è portato dietro, sono frutti del nulla

Magari per noia, per un raptus di follia. Così "senza un motivo" Nathan Campbell, 38 anni, alla guida di un'auto nera, sabato sera si è buttato tra la folla sull'area pedonale della passeggiata sul lungomare di Venice, Los Angeles. Uccidendo - con il folle gesto - una giovane sposina, Alice Gruppioni di Pianoro, che si trovava lì in viaggio di nozze. Nell'impato sono rimaste ferite undici persone, tra cui il marito della giovane bolognese (figlia del patron di Sira Group), Christian Casadei.

Morte, paura, dolore. A segnare le persone coinvolte. E tutto questo così, 'sanza un motivo'. Per un insano gesto, cercato così per regalare un brivido ad un uomo forse troppo annoiatao in un sabato sera. Per un uomo che forse non ha pensato alle conseguenze o per chi la vita umana deve valere ben poca cosa. Dopo essersi consegnato alla polizia, infatti, Campbell avrebbe confessato di non avere avuto alcuna ragione particolare per compiere il fatale gesto.

LA MACCHINA IMPAZZITA (VIDEO). Erano le sei di sabato sera. La popolare passeggiata famosa per gli hippy e i culturisti brulicava di persone, tra gallerie, artisti di strada, caffè all'aperto, il risuonare dei bonghi sulla spiaggia e una carrellata di personaggi caratteristici che riportano all'era dei figli dei fiori. Una sera d'estate come un'altra, con il sole pronto a tuffarsi nell'Oceano Pacifico così da regalare l'ennesimo straordinario tramonto alle frotte di turisti. Tramonto che nessuno ha pero' notato l'altra sera; urla e panico hanno riempito l'aria - come hanno raccontato i tanti testimoni - e un'auto che a tutta velocità si è lanciata sul marciapiede  tra i pedoni (GUARDA IL VIDEO).

LE TESTIMONIANZE. "Andava almeno a ottanta, cento chilometri all'ora e dopo avere investito una ragazza e devastato alcuni banchetti dei venditori ambulanti ha addirittura accelerato. E' stato terribile, c'era sangue ovunque e centinaia di persone che scappavano", raccontato una turista. "Ero qualche isolato più avanti, a qualche decina di metri da Muscle Beach (la palestra all'aperto dove di fatto e' nato il fenomeno del body building) e ho visto questa moltitudine di persone correre, scappare in ogni direzione, non capivo che cosa stesse accadendo, ma è stato orribile sentire le urla di quella gente''.

TRAGEDIA PER I NOVELLI SPOSI. Tra quella gente c'erano anche la giovane e sorridente Alice Gruppioni e il marito Christian Casadei che non ha subito alcuna ferita ma che ha assistito alla morte della moglie, in tarda serata nell'ospedale di Marina del Rey. L'uomo è stato raggiunto dai parenti ed è stato assistito dai funzionari del consolato italiano, tra cui il console Giuseppe Perrone: "Un fatto terribile. Sei nel momento più bello della vita e ti accade un fatto così drammatico. Lui e' distrutto, e incredulo". La salma della giovane, dopo gli accertamenti del medico legale e alcune procedure burocratiche di routine verrà rimpatriata in Italia.

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