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Incidenti stradali Granarolo dell'Emilia

Incidente a Granarolo: chi è la donna morta nello scontro con il bus

L'auto sulla quale viaggiava si è scontrata con un bus Tper della linea 93. Ferito gravemente anche il conducente

Concetta Aiello, una donna di 62 anni è morta nell'ennesimo incidente sulle strade del bolognese. E' accaduto poco prima delle 11 di oggi, 4 ottobre, nel territorio di Granarolo, in via Reggiani sulla SP5  "San Donato". 

Le prime ricostruzioni

E' deceduta sulla SP San Donato. all'incrocio con la Pontica. L'auto sulla quale viaggiava come passeggera, una Fiat punto, si è scontrata con un bus Tper della linea 93 che proveniva dalla direzione opposta, in direzione Baricella, quando si è immessa sulla san Donato da una strada laterale. L'impatto è stato violento e per la donna non c'è stato scampo. 

Nello scontro è rimasto ferito anche iil conducente dell'auto, 54enne, trasportato in elisoccorso in codice di massima gravità (codice 3) all'ospedale Maggiore. Solo lievi escoriazioni per conducente, leggermente ferito dai vetri del parabrezza, e un passeggero che ha accusato dolori al polso. Al conducente è stato eseguito l'alcoltest risultato negativo. 

Sul posto, oltre ai sanitari, l’ambulanza del 118 e l'elisoccorso, sono intervenuti i carabinieri che stanno ricostruendo l'esatta dinamica e i vigili del fuoco. 

Ancora un incidente sul territorio. Ieri sera un ragazzo di 20 anni, in sella alla moto, è rimasto gravemente ferito in via Mazzini. 

In un mese 10 morti per incidenti stradali

Con Concetta Aiello, salgono a 10 i morti per incidente sulle strade del bolognese. Dinamiche diverse con veicoli e scenari diversi, ma tutti dalla stesso esito. 

L'ultimo solo due giorni fa con la giovanissima vita di Leonadro Busi: a soli 21 anni il ragazzo è volato con il suo scooter tra viale Roma e la rotonda Verenin, per poi spirare durante la corsa in ospedale. A soli 200 metri in linea d'aria un altro mortale, il giorno prima, quello che ha visto coinvolto e ucciso Alessandro Massa a 31 anni. Un sinistro quest'ultimo che ha riproposto con prepotenza il tema della cosiddetta 'rotonda dei polacchi', da qualche anno scenario di incidenti che puntualmente volgono verso l'esito più infausto.

Alessandro Manfrini, 21 anni anche lui, invece è deceduto dopo uno schianto in moto in via De Gasperi, dall'altra parte della città rispetto ai primi due sinistri. Anche qui, sembra che il veicolo sul quale viaggiava la vittima sia l'unico coinvolto nell'incidente, una caratteristica comune anche ai casi di cui sopra.

Uno scontro con un auto invece ha portato via Cinzia Calzolari, 68 anni, anche lei a bordo di un veicolo a due ruote. Mentre percorreva via Vizzani e all'incrocio con via Rocchi, la due ruote della donna è andata a impatto con un'auto. Il poliziotto Fabio Crocetta, 43 anni, invece pure era a bordo di una moto, quando tra via del Gomito e via Calamosco si è scontrato con un'auto condotta da due pensionati. Sbalzato dalla sua Ducati, è morto sul colpo il 24 settembre scorso.

Una scia di sangue di fronte alla quale la pubblica amministrazione cerca di correre ai ripari. Lo scorso fine settimana l'assessora Orioli ha annunciato l'apertura di un dossier interno sul tratto di strada tra via viale Cavina e la rotonda Decorati al valor militare, mentre da più parti riprendono forza gli appelli ad aumentare le zone 30 nelle aree urbane. Fermo a maggio scorso l'ultimo aggiornamento sul piano di rafforzamento degli autovelox, un altro dossier che il comune vuole presentare al prefetto.

Bologna, strade di sangue

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