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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali Budrio / Via San Vitale Ovest

Incidente Budrio: come Jacopo tante, troppe le giovanissime vittime della strada

50 bimbi morti sull'asfalto, oltre 600 i feriti gravi. Foto a tinte fosche del nostro Paese: l'Emilia al 2° posto sul podio della vergogna. Asaps: 'Quasi sempre c'è un Erode dietro'. E' emergenza sicurezza stradale

Il sindaco di Budrio ha parlato di 'fatalità', ma non resta un episodio isolato l'incidente avvenuto ieri a Canaletti, dove ha perso la vita il piccolo Jacopo Iacenda, 11 anni appena, investito e ucciso da un'auto mentre attraversava la strada statale San Vitale. Era il suo secondo giorno alle Medie. Zainetto in spalla, Jacopo stava andando a prendere lo scuolabus, come in un giorno qualunque. Ma un giorno qualunque non è stato. Ora un'inchiesta per omicidio colposo è stata avviata contro ignoti, per far luce su eventuali responsabili e responsabilità. Ma il sorriso di Jacopo, comunque, non tornerà. Senza parole difronte a questa sciagura è rimasto il paese. Ma di tragedie come questa, purtroppo, ogni anno se ne contano, tante, troppe, in tutto lo Stivale. E i dati allarmanti raccolti, ci rimandano una fotografia a tinte assai fosche del nostro Paese, in cui diventa emergenziale il nodo sulla sicurezza stradale.

NUMERI AGGHIACCIANTI. Sono 570 gli episodi su strada che hanno coinvolto in maniera grave i bambini, 50 le giovanissime vittime registrate, 686 i feriti in maniera significativa. Questi i dati riferiti al solo anno in corso e rilevati dall'osservatorio il Centauro-Asaps, l'associazione sostenitori della Polstrada. Delle 50 piccole vittime (35 maschi e 15 femmine) 33 erano trasportati (66%), 14 erano a piedi (28%) e 3 in bici (6%). 12 erano stranieri (24%); la fascia d'età che fa contare il maggior numero di vittime è quella che va da zero a 5 anni con 26 decessi (52%), sono state invece 15 le vittime nella fascia 6-10 anni (30%) e 9 in quella da 11 a 13 anni (18%).
"Per ogni incidente che coinvolge un nostro bambino - ha commentato il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni - quasi sempre c'é un re Erode, cioé un adulto che non rispetta le regole della strada. Facciamo un appello sull'uso sistematico e regolare dei seggiolini per bambini e un richiamo all'estrema attenzione da parte dei conducenti soprattutto quando circolano nelle aree sensibili, come la prossimità delle scuole, delle parrocchie e dei centri di ritrovo dei piccoli. Anche le aree cortilizie sono spesso teatro di tragedie a causa della bassa statura dei bimbi e della sistematica distrazione degli adulti".

AREE A MAGGIOR RISCHIO. Il maggior numero di sinistri, 226, è avvenuto - riporta ancora Asaps - nei centri urbani, con 17 vittime (34%). E' però sulle strade statali e provinciali che è stato steso il maggior numero di lenzuoli bianchi: è accaduto 27 volte (54%) in 209 scontri. In autostrada le piccole vittime sono state cinque (10%) in 39 incidenti. L'osservatorio dall'inizio dell'anno ha registrato 38 incidenti in prossimità delle scuole e cinque incidenti nei quali è stato coinvolto uno scuolabus con conseguenze per i bambini.

MAGLIA NERA fra le regioni d'Italia alla Lombardia, dove si contano 125 incidenti, seguita dalla nostra regione, l'Emilia Romagna, con i suoi 64 sinistri e, sul terzo scalino, dalla Toscana (46). A ruota troviamo Veneto e Liguria (44), Sicilia e Lazio (rispettivamente 34 e 33).
 

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