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Incidenti stradali

Incidenti e morti sulle strade: autisti spesso distratti da smartphone e iPad

I 'responsabili' di un quarto degli incidenti sono smartphone, ipad e navigatori. E di oltre il 20% delle morti su strada. Lo dice l'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione

I ''responsabili'' di un quarto degli incidenti in Emilia-Romagna sono smartphone, ipad e navigatori. E di oltre il 20% delle morti su strada. A certificarlo è l'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione che, insieme all'Ufficio statistica di viale Aldo Moro, ha elaborato gli ultimi dati Istat disponibili relativi al 2015.

Sui 17.385 incidenti stradali avvenuti l'anno scorso, il 24,8% (cioè 4.316) sono stati causati dalla distrazione. I morti sono stati 72 (su un complesso di 326, il 22%) e i feriti 5.779 (sui quasi 23.800 in totale, il 24%).

Maglia nera Modena con 946 incidenti per distrazione (il 32,6% del totale), seguita da Ravenna (30,5%), Parma (29,4%), Ferrara (25,4%) e Forlì-Cesena (24,6%). Sotto la media regionale, invece, sono Piacenza e Bologna (poco più del 20%), Reggio Emilia e Rimini (19,6%).

Per quanto riguarda le morti per distrazione alla guida, invece, la maggior parte si è registrata a Reggio Emilia (11), Ferrara, Parma e Ravenna (10), Forlì-Cesena e Modena (otto), Bologna (sette) e Piacenza (sei). Due a Rimini. 
"I dati - spiega Mauro Sorbi, presidente dell'osservatorio - comprendono le rilevazioni sugli incidenti effettuate da Carabinieri, Polizia stradale e Polizia municipale". Ma sono "sottostimati- avverte - perchè si riferiscono a circostanze in cui almeno uno dei due conducenti procedeva con guida distratta e andamento indeciso, quindi con un comportamento evidente agli eventuali guidatori coinvolti o testimoni" quindi "quasi l'80%, di chi a partire dai pedoni per arrivare fino ai camionisti, è sulla strada senza la dovuta attenzione, perchè distratto dall''insieme della tecnologia oggi presente sul mercato".

Le multe per guida col cellulare, infatti, "spesso vengono contestate e successivamente annullate per varie motivazioni, in primis la comprovata urgenza". Una proposta di sequestrare la tecnologia a bordo è stata inviata alla commissione Trasporti della Camera "perchè in questi mesi si stanno discutendo i futuri ritocchi al Codice della strada", spiega Sorbi, che vorrebbe estenderla anche a "motociclisti, ciclisti e pedoni", cioè a tutti gli utenti della strada. (agenzia dire)

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