Incidenti, fine settimana nero: quattro morti in tre giorni
Protagonisti soprattutto i mezzi pesanti, proprio nei giorni di lancio della campagna europea di sicurezza stradale
L'ultimo in ordine di tempo è lo schianto che ha coinvolto tre giovani, morti durante il rientro da un locale nel ferrarese. La lista però degli incidenti mortali degli ultmi giorni ha conosciuto una escalation, con protagonisti soprattutto i mezzi pesanti.
Non si ferma quindi la scia di sangue sulle strade bolognesi, e tutto questo proprio nei giorni di inizio della campagna di sicurezza stradale del progetto europeo 'Edward'.
A Pianoro nella notte tra mercoledì e giovedì un pensionato 79enne è morto dopo un incidente in auto, la sua Panda schiantata con una Golf guidata da un giovane. La sera stessa in A1 ha perso la vita un uomo di 49 anni che era a bordo di un furgone, che si è ribaltato.
Neanche 24 ore dopo un altro incidente mortale: poco prima delle ore 17:00 di venerdì 27 settembre, sul Raccordo di Casalecchio un mezzo pesante ha tamponato una moto e una donna di 62 anni passeggera del mezzo a due ruote, è morta. Quasi contemporaneamente un camion ha tamponato un furgone a Castenaso, provocando un'altro decesso, un 47enne.
"Siamo molto lontani", sottolinea il presidente dell'Osservatorio regionale, Mauro Sorbi. In Emilia-Romagna, infatti, il dato provvisorio aggiornato al 23 settembre registra già 230 vittime su strada nel 2019. Ad oggi, dunque, è già stato superato il tetto di 220 morti, fissato nella prospettiva di centrare l'obiettivo del dimezzamento dei decessi.
Di questo passo, calcola l'Osservatorio, "realisticamente il dimezzamento delle vittime rispetto al 2010 dovrebbe essere raggiunto nel 2025". L'impennata del numero di decessi nel 2019, sottolinea Sorbi, si è registrata soprattutto tra luglio e agosto in Romagna a causa di un aumento del 38% di vittime tra i motociclisti.
