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Uccisa da auto-pirata a 29 anni, la sua squadra: 'Ti ricorderemo sempre'

In un lungo post diverse compagne della squadra di volley ricordano Marialaura di Benedetto, travolta e uccisa da un auto guidata da un 23enne ubriaco

La squadra di volley nella quale Marialaura di Benedetto, ragazza 29enne travolta e uccisa da un'auto-pirata, ricorda la donna attraverso le memorie delle sue compagne e amiche. In un lungo post sul profilo della Cdc volley, società sportiva nella quale la vittima dell'incidente militava, sono una dozzina i pensieri dedicati alla donna, investita in tangenziale venerdì sera mentre viaggiava in moto.

Marialaura -spiegano dalla società- "Era una ragazza solare, piena di vita, grintosa come le ragazze della sua età, piena di sogni e speranze per il futuro. Speranze che si sono vanificate tutte in quella notte, in quegli attimi che l'hanno portata via così brutalmente".

Poi i pensieri di susseguono: "Mi manchi già tanto cara Marialaura'' scrive Silvia, "Mery cara, in poco tempo sei entrata con il tuo sorriso e la tua energia nei nostri cuori, e nel mio sarai sempre il centrale al mio fianco!'' si sfoga Annamaria. ''Ricordo quando in campo mi chiedeva le posizioni: 'Ila ma dove devo stà' ,'Ma ila dove sono?'. Mi faceva morire dal ridere. Ci mancherà tantissimo'' riporta un'altra sua compagna di squadra.

"Non beveva alcolici , era astemia perché il suo lavoro la spingeva ad essere sempre super prudente, e per colpa di chi non lo è stato adesso non c'è più. Il suo sguardo spigionava una tenerezza enorme ed è così che voglio ricordarla", è sentenziato in un altro commento. Marialaura, al momento dell'impatto, andava a velocità regolare e indossava il casco. Ma questo non è bastato.

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