rotate-mobile
Cronaca

Incidenti causati da animali: aperto fascicolo sulla morte di Enrica Franchini

La donna è deceduta dopo aver investito un capriolo in A1. Al momento non ci sono indagati. Oggi l'interrogazione in Regione

Negli ultimi cinque anni in Emilia-Romagna gli incidenti stradali causati da animali selvatici "si collocano in una percentuale variabile tra lo 0,17 e lo 0,23%". A spiegarlo è il sottosegretario alla presidente della Regione, Davide Baruffi, oggi in Assemblea legislativa in risposta all'interrogazione del consigliere di Rete Civica, Marco Mastacchi.

Ha scosso tutti il tragico episodio che è costato la vita a Enrica Franchini, 48enne del modenese, che il 17 maggio scorso ha investito un capriolo sulla A1. La Procura ha aperto un fascicolo, senza indagati, per accertare le cause dell'incidente. Il sottosegretario ha ricordato che "gli interventi per contenere la fauna selvatica vicino alle grandi strade compete agli stessi gestori delle infrastrutture".

Incidente, investe un capriolo in A1: morta la conducente dell'auto

Quanto alla Regione, nel Piano dei trasporti sono previste linee guida per mitigare l'impatto delle strade anche rispetto alla fauna selvatica. Sul fronte dei prelievi degli ungulati, invece, "si sta predisponendo un piano di controllo dei caprioli per intervenire anche dove non è consentita la caccia", su cui dovrà essere chiesto il parere di Ispra. Resta dubbioso Mastacchi. "C'è un grande aumento del numero di animali e di migrazioni verso la città, quindi qualcosa non sta funzionando - avverte il consigliere - la Regione deve fare anche un forte richiamo a Società Autostrade sulle sue responsabilità, perchè capita spesso che i cancelli restino aperti in occasione di lavori o emergenze e così gli animali entrano in autostrade. E' vero che gli incidenti sono pochi, ma una morte non è mai quantificabile. Serve un impegno maggiore", esorta Mastacchi.

Claudia, residente a Sasso Marconi, è, come racconta a Bologna Today "abituata a girare nei sentieri boschivi - precisamente nei pressi di Monte Mario - e per accedervi si attraversa la zona adiacente alla nuova galleria realizzata per l'autostrada", la galleria di Monte Mario, appunto.

Pericolo animali in autostrada, cittadini preoccupati: "Galleria Monte Mario nel bosco, cancello sempre aperto"| VIDEO

Da quel cancello dunque "possono facilmente entrare i tanti animali selvatici che gravitano in quella zona, ungulati,  cinghiali, daini, caprioli e lupi, addirittura - continua Claudia - nell'area che rimane aperta c'è un bel prato verde, magari più allettante di quello dei contadini che usano concimi chimici e talvolta è maleodorante. La negligenza, per usare un eufemismo, è davvero divenuta insostenibile, anche alla luce dei tanti investimenti verificatisi di recente" conclude. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incidenti causati da animali: aperto fascicolo sulla morte di Enrica Franchini

BolognaToday è in caricamento