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Cronaca San Vitale / Via Azzurra

Lavori Via Azzurra, discussione residenti-Comune: "Qui un manicomio, presto altre morti. Servirebbe un semaforo"

Il sindaco incontra nuovamente i residenti dopo i numerosi incidenti stradali nella zona. Ecco i dati dei sinistri nell'area e la mappa degli interventi per la messa in sicurezza

Le domande sono tante, le proposte di più: doppi sensi o sensi unici, semafori, marciapiedi più alti, più bassi e richieste di chiarimenti sul grado di preparazione degli agenti della Polizia Locale. L’amministrazione ci mette la faccia nelle persone del sindaco Lepore e dell’assessora Orioli. Il primo cittadino ascolta, modera e concerta gli interventi di residenti e tecnici arrivati per chiedere e dare spiegazioni. Il traffico di via Azzurra preoccupa tutti e dopo il tragico incidente del 22 ottobre i residenti chiedono risposte.

L’incontro tra amministrazione e residenti di via Azzurra e dintorni si svolge nella sede del quartiere San Donato-San Vitale in piazza Spadolini. Oltre al sindaco Matteo Lepore e all’assessora alle Nuove mobilità e Infrastrutture Valentina Orioli partecipano all’incontro l’ingegner Cleto Carlini, Capo Dipartimento Lavori Pubblici del Comune, Romano Mignani, Capo della Polizia Locale, e circa una ventina di abitanti di via Azzurra e limitrofe. 

Non è il primo incontro tra amministrazione e residenti: in circa un mese, infatti, è già la seconda volta che le parti si incontrano. Il 22 ottobre scorso, lì, c’è stato un incidente mortale; prima e dopo, seppure meno gravi, altri due incidenti che hanno coinvolto due minori.

Via Azzurra, le posizioni dell' amministrazione

“Siamo qui per affrontare i problemi – ha detto il sindaco – la prospettiva è migliorare le cose e il confronto è necessario. A giugno firmerò l’ordinanza di Bologna Città 30, un provvedimento che cambierà la velocità nel 90% delle strade urbane della città. Perché lo facciamo? Non vinciamo la battaglia di morti zero andando dosso per dosso. Le opinioni saranno sempre diverse, ma vediamo la cosa nel complesso. Da un lato mettiamo in campo degli investimenti per tutta la città: pedonalizzazioni, aree verdi e altri interventi che cambieranno la città. Dall’altro parliamo dei controlli: non possiamo avere un vigile per ogni cittadino. Dobbiamo individuare momenti prioritari, come gli ingressi e le uscite da scuola. Stiamo cercando di implementare i servizi tecnologici, come gli autovelox. Oltre ai controlli, infine, serve un cambio di mentalità dai cittadini, e questo possiamo farlo con le campagne di sensibilizzazione, ma anche ridisegnando lo spazio pubblico per guidare differentemente e anzi limitare l’utilizzo dell’auto. In questo senso vanno gli interventi sul tram, sulla ciclabilità, sulla ferrovia urbana, sui bus notturni. Il nostro progetto è abituare la città ad utilizzare il meno possibile l’auto al fianco di un servizio pubblico sempre più efficiente. Ma per quanti limiti e multe possiamo dare – ha concluso Lepore – ci sarà sempre chi va più veloce finché non cambia la mentalità. L’obiettivo finale è che in via Azzurra non muoia più nessuno”.

La richiesta di un semaforo

Gran parte della discussione, che in alcuni momenti si è fatta anche accesa, è stata relativa agli interventi in programma su via Azzurra e sulle strade limitrofe. In particolar modo, i residenti della zona hanno insistito sull’installazione di un semaforo all’altezza dell’incrocio tra via Azzurra e via Pompeo Vizzani, proprio all’altezza dove è rimasta uccisa la donna di 81 anni lo scorso ottobre. L’ingegner Carlini ha spiegato ai presenti che un semaforo lì penalizzerebbe il traffico delle strade attigue, interromperebbe il flusso stradale e ciclabile e “creerebbe più problemi di quelli che risolverebbe”, vista anche la peculiarità dell’incrocio.

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I dati degli incidenti su via Azzurra

A detta di alcuni cittadini, in via Azzurra le auto arrivano a sfrecciare anche a 90 chilometri orari. Per altri, via Azzurra in alcune fasce orarie è “un manicomio” e presto “ci saranno altre morti”. Per capire l’entità del problema del traffico in via Azzurra è utile guardare ai dati. Proprio durante l’incontro al civico 7 di piazza Spadolini, i dati sulla zona sono stati forniti dall’ingegner Carlini. 

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Dal 2016 al 2021 gli incidenti registrati in via Azzurra sono stati quarantotto. Cinquantanove i feriti, di cui dieci pedoni, otto ciclisti e ventidue motociclisti. Le morti, fino al 2021, sono state zero. Prima, appunto, dell’omicidio stradale dello scorso ottobre.

Altri dati sono stati forniti da Mignani, Capo della Polizia Locale: dal 2011 al 2022 gli incidenti in via Azzurra sono stati centoventi di cui novantotto con feriti e ventidue senza. In complesso i feriti sono stati centoventicinque di cui ventuno pedoni. Anche qui, l’unico decesso da segnalare è quello dello scorso ottobre. I tipi di incidente sono abbastanza tipizzati: la maggior parte sono per cause accidentali, tamponamenti e per chi svolta a sinistra per entrare in via Vizzani. Proprio questa ultima specificità, ricorrente negli incidenti sulla via, ha portato gli uffici tecnici del Comune a decidere di introdurre una corsia dedicata a chi svolta a sinistra.

Via Azzurra, mappa degli interventi in programma

Alcuni degli interventi richiesti dai cittadini, come l’introduzione di dossi, non possono essere realizzati perché contrari al codice della strada. Altri, come la realizzazione del semaforo, non hanno trovato il favore degli uffici tecnici del Comune. Di lavori in via Azzurra, però, ne verranno fatti. Attualmente, in via Azzurra sono in corso due appalti: 

  • messa in sicurezza dell’attraversamento ciclo-pedonale di via Azzurra all’intersezione con la ciclabile di Carlo Piazzi, mediante la realizzazione di un rialzo stradale e isole salvagente di attraversamento, oltre all’allungamento dei marciapiedi lato sud per migliorare la visibilità dell’utenza debole da parte dei veicoli. La consegna dei lavori all’impresa esecutrice è avvenuta il 27 ottobre 2022 e la durata è stimata in due mesi.
  • Messa in sicurezza dell’area in prossimità dell’istituto scolastico agli incroci tra via Azzurra con via Vizzani (incrocio rialzato e miglioramento della visibilità degli attraversamenti) e con via Schiassi (miglioramento della visibilità di attraversamento e canalizzazione delle corsie di svolta da Azzurra a Schiassi). Anche qui i lavori dovrebbero durare per due o tre mesi, a seconda delle condizioni climatiche.

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L’obiettivo finale, come sottolineato infine dall’ingegner Carlini, è quello di migliorare le condizioni attuali. “Tutte le novità saranno a protezione dei pedoni e dei ciclisti. Quello che stiamo facendo è il massimo delle conoscenze che abbiamo. Questo non da certezza che non ci saranno ulteriori incidenti e nessuno pensa che rappresentino la perfezione, ma è il meglio che sappiamo e possiamo fare anche sulla scorta di quanto fatto e visto in altre aree della città”.

  

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