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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Indignati bolognesi nella guerriglia di Roma: 70 feriti. In città s'indigna Forza Nuova

Fiumana di manifestanti verso la capitale, dove si sono verificati scontri assai duri. Condanne dal Pdl e Pd. Forza Nuova si "indigna" in piazza Maggiore

Numerosi, oltre un migliaio, gli "indignati" che ieri da Bologna - dove tre giorni prima avevano manifestato contro Bankitalia - sono partiti alla volta della Capitale.

BOLLETTINO DI GUERRA, 70 I FERITI. La protesta ha assunto pieghe assai cruente. Una vera e propria gurerriglia si è scatenata: centomila manifestanti e migliaia di romani ostaggio di 500 incappucciati che hanno fatto di tutto, nonostante le cariche pesantissime da parte delle forze dell'ordine. Alla fine il bilancio è stato di 70 feriti tra poliziotti e manifestanti (3 gravi), 12 arrestati e due quartieri della capitale devastati. Così, quella che doveva essere la giornata degli Indignati, il movimento nato a Madrid per dire basta a banche e speculatori che stanno divorando vite e famiglie, si è trasformata in una battaglia di cinque ore tra black bloc e forze dell'ordine per le strade di Roma.
Rabbia dei manifestanti pacifici che hanno provato a fermare la violenza cieca, senza riuscirci.

PD E PDL CONCORDI NELLA CONDANNA, MA ... Nelle condanne di ogni violenza sia del Pd che del Pdl, il segretario del Pd dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini aggiunge un distinguo: esprime "solidarietà a quei movimenti che hanno manifestato pacificamente" e ritiene "doveroso l'isolamento di chi si è reso protagonista di gesti inaccettabili". Anche Bonaccini critica gli episodi di Roma: "Questo non è manifestare, è un'inaccettabile guerriglia ad opera di provocatori che intenzionalmente non hanno voluto comprendere e proseguire ciò che in altri Paesi uomini, donne, ragazze e ragazzi stanno portando avanti con impegno e in modo pacifico e nel pieno diritto della libertà d'opinione. Le devastazioni che stanno colpendo Roma nulla hanno a che vedere con la protesta contro la gestione della crisi economica". Dal canto suo, il consigliere regionale Enrico Aimi (Pdl) chiede che l'Assemblea legislativa "faccia sentire la propria voce per condannare con fermezza gli intollerabili atti di violenza di cui si sono macchiati troppi fanatici che nel nome dell'indignazione ne hanno messa in luce una più grande - scrive -: la nostra. La gente per bene non vuole confondersi con questi quadrumani che hanno poca confidenza con la libertà e con la democrazia". Per i 'violenti' Aimi suggerisce di "strappargli di mano nelle piazze bombe molotov e bastoni e fargli impugnare, nelle nostre fertili campagne, vanga e piccone".

MANIFESTAZIONE NON VIOLENTA IN PIAZZA MAGGIORE. Nel giorno della grande manifestazione di Roma, a Bologna sono scesi in strada i militanti di Forza Nuova. Anche loro "indignati" e paradossalmente in sintonia su alcune delle istanze rivendicate nella protesta della capitale: "Quelle battaglie sono sacrosante, ma noi sono dieci anni che le portiamo avanti", ha spiegato Stefano Colato, coordinatore regionale di Forza Nuova, durante il presidio del movimento in piazza di porta Ravegnana. A fargli da sfondo due striscioni ('Noi indignati da sempré e 'Bce: Draghi e vampiri') e una serie di sagome che simboleggiano le vittime della crisi: "Adesso si sono svegliati i cosiddetti 'indignados', ma quelle sono da sempre le nostre battaglie", ha proseguito Colato. Nei volantini che distribuiva ai passanti, Forza Nuova chiede "l'emissione di moneta da parte dello stato", di abbattere "una classe politica corrotta e mafiosa" e una "lotta dura contro racket e usura". A 'scortare' il presidio alcune decine di poliziotti. "Oggi però é una giornata senza pepe, tutti i centri sociali sono a Roma", hanno scherzato i militanti di destra che hanno anche bocciato la 'contromostra' sugli orrori del Pci organizzato dal Pdl poco lontano, in piazza Galvani: "Roba vecchia, alla gente non interessa. Il vero tema è il futuro che non c'é".

IL 12 OTTOBRE, "INDIGNADOS" VS BANKITALIA A BOLOGNA. Scontri Polizia-Indignados nell'occasione: manifestanti, dalla sede della Banca d'Italia all'Ufficio Pignoramenti del Tribunale, la tensione cresce, lanci di uova e vernice, poi una studentessa ferita.

12 ottobre 2011: "Indignados" in piazza Cavour, scontri con polizia

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