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Cronaca

Influenza e polemiche, il Sant'Orsola: 'Ricoveri e accessi sotto controllo'

Negli ultimi 7 giorni si sono registrati in media 199 accessi al Pronto Soccorso e 59 ricoveri ogni giorno

Mentre dai banchi del consiglio comunale si sollevano polemiche sulla gestione del Pronto Soccorso -a dire dei detrattori del tutto inadeguato per i carichi di lavoro dovuti all'influenza stagionale- l'ospedale Sant'Orsola passa al contrattacco, fornendo i suoi dati su accessi e ricoveri al nosocomio di via Albertoni.

L'ospedale ammette che "il picco dell’epidemia influenzale ha provocato negli ultimi 7 giorni un aumento degli accessi" alle strutture sanitarie, ma in una nota sostiene che "la creazione di polmoni di posti letto sta garantendo una disponibilità sufficiente per rispondere alle esigenze dei cittadini".

Si tratta in sostanza di una 30ina di posti letto messi a disposizione dalla Ausl al Pronto Soccorso e nei reparti interessati dalle degenze delle operazioni programmate non urgenti. I "ricoveri programmati medico-internistici", recita la nota di via Albertoni, hanno "rinvio limitato a 15 giorni" esclusi ricoveri chirurgici, oncologici e urgenti.

Quanto alle cifre dell'attività dell'ospedale, il Sant'Orsola tiene a precisare che "il picco degli accessi al Pronto Soccorso generale (esclusi i pazienti ortopedici, ndr) si è registrato sabato, con 218 accessi, ma tutta la settimana ha evidenziato numeri importanti, arrivando complessivamente a quota 1.393. I ricoveri complessivi sono stati 414. Le persone ricoverate al Policlinico di Sant’Orsola per influenza sono state finora complessivamente 135, di cui 62 ancora attualmente presenti in corsia.

Nei giorni scorsi alcune testate e alcuni esponenti della politica locale avevano avanzato dubbi sulla capacità di assorbimento dell'urto dell'influenza stagionale, non da ultima la leghista Mirka Cocconcelli, che punta il dito sui tagli alla sanità.

"Gli ospedali pubblici si sono trasformati in veri e propri “ospedali da campo” -tuona la consigliera del Carroccio in consiglio comunale- che ci ricordano le immagini di  “Via col Vento” o  “ Il paziente inglese”, con malati ammassati senza alcuna privacy o decoro. Ci vogliamo finalmente dire che, rispetto agli altri paesi europei, l’Italia ha un numero di posti letto fra i più bassi : “3,2 per 1000 abitanti nel 2015, a fronte di 8,1 della Germania e 6,1 della Francia (OECD Health Statistics 2017)”.


 


 


 

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