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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Influenza, 374mila le persone a letto in Emilia-Romagna. Picco nella quinta settimana, attualmente l'epidemia è nella soglia di "intensità media"

Ventisei sinora i casi gravi segnalati per complicazioni legate all'insorgenza del virus, in netto calo rispetto alla stagione 2018-2019. Più di 819mila i cittadini vaccinati, in aumento rispetto alla scorsa stagione

Per prevenire la diffusione dell’influenza è opportuno seguire alcune semplici misure di protezione personale: lavarsi spesso le mani con il sapone; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce, usare fazzoletti monouso, gettarli e poi lavarsi le mani; in caso di sintomi influenzali, limitare i contatti con altre persone. Per quanto riguarda la diagnosi, naturalmente è sempre importante contattare il proprio medico, ma tra i sintomi più importanti ci sono tosse, mal di gola, febbre, mal di testa, inappetenza, dolori muscolari o articolari. I sintomi respiratori possono presentarsi anche in caso di altre infezioni virali, non dovute all’influenza.

Per le infezioni comuni come raffreddore e influenza, gli antibiotici non servono; in questi casi, la soluzione migliore è aspettare che l’infezione faccia il suo decorso naturale, usando solo rimedi per alleviare i sintomi. L’invito rivolto ai cittadini è di lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no. Se vengono prescritti, occorre seguire alcune regole: rispettare dosi e orari indicati; completare tutte le dosi anche se dopo un paio di giorni ci si sente meglio; contattare il medico se compaiono effetti indesiderati.

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