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Cronaca Crevalcore

Infortunio 'nascosto' in azienda: i sindacati chiedono spiegazioni

Fim-Cisl: "La dirigenza chiarisca". La Fiom: "In fabbrica clima pesante"

Bufera alla Marelli di Crevalcore, dove quattro responsabili dello stabilimento sono finiti sotto inchiesta con l'accusa di "estorsione", "lesioni personali colpose" e altre violazioni della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli indagati -stando alle accuse- avrebbero convinto un'operaia a non denunciare un incidente in fabbrica.

"La Fiom si costituirà parte civile all'eventuale processo", fa sapere il sindacato. "Questa notizia rivela e rende pubblico un clima pesante dentro la fabbrica e questo episodio potrebbe essere la manifestazione di una cultura diffusa che riguarda anche altri aspetti della vita e dei rapporti in azienda", protesta la sigla dei metalmeccanici. "Siamo consapevoli che potrebbe non trattarsi di un caso isolato, tant'è che da tempo abbiamo cercato di contrastare questo clima insieme ai nostri delegati, anche attraverso l'iniziativa sindacale e di mobilitazione, e mettendo i nostri uffici legali a disposizione di tutti i lavoratori ", assicura la Fiom.

"Approfondiremo per tutelare lavoratori che si siano trovati coinvolti in episodi simili. Contro questa cultura però serve affermare un modello di rapporti di lavoro e relazioni sindacali basate sul rispetto della persona del lavoratore, delle leggi e dei contratti, e delle libertà sindacali", scandisce il sindacato. "Non è un caso che episodi simili avvengano in un'azienda che è stata condannata addirittura dalla Corte Costituzionale per l'illegittima estromissione dei delegati della Fiom-Cgil dagli stabilimenti".

Anche la Fim-Cisl di Bologna comunica di essersi "attivata con la direzione per chiedere immediatamente un incontro nelle sedi opportune affinche' l'azienda chiarisca la propria posizione rispetto a questa gravissima vicenda". Aggiungono i metalmeccanici Cisl, in una nota: "Siamo e saremo sempre a fianco dei lavoratori, confidiamo nel lavoro delle forze dell'ordine e della Procura affinché sia fatta chiarezza sui fatti denunciati e sulle responsabilità". Intanto proprio oggi è stato chiamato uno sciopero di due ore su tutti i turni di lavoro. (Pam/ Dire)

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