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Cronaca

Scuola, si riparte. Galletti: 'No crescita se non investiamo sul futuro dei nostri figli'

Oggi 130mila studenti Bolognesi tornano sui banchi. L'augurio del sottosegretario all'Istruzione rivolto ai ragazzi e ai loro genitori, ma soprattutto ai docenti: 'A loro compito arduo, noi dobbiamo aiutarli'

Al via questa mattina il primo suono della campanella dell'anno scolastico 2013/2014 per 130mila studenti bolognesi. Gli emiliano-romagnoli sono gli ultimi a tornare sui banchi. E alla vigili del nuovo percorso di istruzione giunge l'auguri del sottosegretario all'Istruzione Gian Luca Galletti, affidato alle pagine del Corriere di Bologna. "In bocca al lupo ai professori, perché - sottolinea Galletti - a loro spetta il compito arduo di insegnare ai nostri figli che 'è molto più onorevole sbagliare piuttosto che imbrogliare; ad avere fiducia nelle proprie idee, anche se tutti gli dicono che sono sbagliate; ad alzarsi e combattere, se si è nel giusto'. Lo scrisse Lincoln nella famosa 'Lettera all'insegnante di suo figlio'. Trovo che siano parole quanto mai attuali. È un compito arduo quello degli insegnanti. Ed è per questo che meritano di poter svolgere il proprio lavoro con una maggiore serenità, con più certezze. Fornirgliele spetta a noi, che rappresentiamo le istituzioni: una politica che non investe nell'educazione è miope e fatica a raggiungere traguardi importanti, come un maratoneta che si illude di poter finire la gara senza avere macinato chilometri negli allenamenti".

"Puntando su Istruzione, Università e Ricerca, come stiamo cercando di fare al meglio in questi primi mesi di governo, facciamo il bene del Paese e di noi tutti: perché - conclude Galletti - non c'è crescita stabile se non investiamo sul futuro dei nostri figli. Con questa convinzione, e con lo stimolo a fare ancora tanto e di più per le nostre scuole, auguro un buon inizio di anno scolastico".
 

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