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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gaggio Montano

Internet in Appennino, FI denuncia: 'Problemi di connessione, Regione intervenga'

In difficoltà sembra essere soprattutto il comune di Gaggio Montano. Sotto accusa l'infrastruttura fisica

Sull'Alto Appenino bolognese c'è poca rete e quella che c'è è lenta. Su in montagna continuano ad esserci grossi problemi di connessione e i bandi per l'affidamento dei servizi sono andati deserti creando problemi agli abitanti e alle imprese.

E' il responsabile di Forza Italia del dipartimento Appennino bolognese Maurizio Malavolti a segnalarlo congiuntamente al consigliere di Uniti per l'Alternativa, Marta Evangelisti che ha presentato un'interrogazione in Città metropolitana, oltre che un emendamento al Dup, il documento unico di programmazione, perché venisse inserito un paragrafo dedicato proprio a questa problematica.

Anche tra le alte torri della Regione qualche voce è risuonata. Galeazzo Bignami, deputato e commissario regionale di Forza Italia ha fatto presentare un atto ispettivo in viale Aldo Moro.

"A subire il disagio maggiore è la frazione di Marano di Gaggio Montano- spiegano in coro- il problema riguarderebbe l'impossibilità di attivare nuovi contratti, anche aziendali, in quanto la centralina della frazione risulterebbe satura. Marano infatti, non dispone di una propria centralina, ma solo di una sottocentrale in parallelo a una centrale posta in località Ca' dei Ladri, la quale fornisce un numero limitato di mb/sec, superati i quali non sarebbe più possibile attivare nuovi contratti. Ciò, ovviamente, sta creando notevoli disagi anche in considerazione del recente avvio dell'obbligo di fatturazione elettronica".

Le difficoltà di connessione non riguardano solo la piccola frazione di Marano ma anche altri borghi dell'Appennino. Il bando della Regione per realizzare le connessioni a fibra ottica è andato deserto lasciando quindi scoperte imprese e cittadini. "Alcuni anni fa- continuano Bignami ed Evangelisti- la società Lepida aveva portato a termine il progetto di installazione della fibra ottica prevalentemente nei Comuni dell'Alto Appennino bolognese (Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Alto Reno Terme, Castel di Casio, Vergato, Castel d'Aiano, Marzabotto)- proseguono- successivamente ci risulta che la Regione Emilia-Romagna abbia dato corso ad un bando per incaricare un gestore di mettere in atto le connessioni ma purtroppo è andato deserto, evidentemente con motivazioni di scarso interesse dal punto di vista economico".

Una situazione difficilmente sostenibile e che mette in seria difficoltà gli abitanti che sono comunque costretti, come tutti, ad impiegare il regime di fatturazione elettronica e che necessitano un intervento da parte delle istituzioni. "Regione e Città metropolitana devono attivarsi- concludono- per risolvere problemi che stanno mettendo in difficoltà soprattutto gli operatori commerciali e lasciano scoperte, per i cittadini, intere fasce di territorio dalla connessione veloce.

L'attuale Governo non ha mostrato nessun segnale di apertura rispetto alle difficoltà di questi territori, avviando, senza alcuna proroga o deroga, il regime di fatturazione elettronica obbligatoria anche per i territori montani. Almeno ci si attivi per consentire alle aziende e titolari di partita Iva di operare in maniera efficiente". (Ola/ Dire) 

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