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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Interramento Ferrovia Ex Veneta: al via lavori nel 2023

La durata è stimata in 18 mesi e consentirà di superare i passaggi a livello che oggi provocano lunghe code di auto

Si prevede tra circa un anno l'avvio dei lavori per l'interramento a Bologna della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, la cosiddetta ex Veneta, con l'obiettivo di concludere l'opera nel 2024. Dopo le vicissitudini che hanno accompagnato il progetto per un decennio, oggi in Comune - riporta la Dire - si è fatto un nuovo punto della situazione in commissione.

L'interramento dell'ex Veneta rientra nel più ampio Progetto integrato della mobilità bolognese (Pimbo) su cui nel 2020 sono intervenute alcune modifiche, ricorda il direttore del dipartimento Mobilità di Palazzo D'Accursio, Cleto Carlini, ricostruendo le ultime tappe della vicenda. Questo ha reso necessario un aggiornamento dell'accordo di programma originario (2012) e solo dopo è potuta partire la fase realizzativa. Ma anche questa si è rivelata "non priva di problemi", afferma Carlini, spiegando che in particolare il Cipe ha chiesto che l'opera fosse di nuovo sottoposta ad una procedura di approvazione statale.

Si è quindi svolta una seconda Conferenza dei servizi, che "si è conclusa e ora siamo attesa degli esiti, che comunque sono positivi. A quel punto ci sarà la possibilità di procedere finalmente con la fase attuativa", afferma Carlini, ponendo così fine a "dieci anni di passione". Al momento, "siamo nella fase di invio dal ministero al Cipe dei documenti per l'approvazione", riferisce Alessandro Maggiato, dirigente del servizio Trasporto pubblico e mobilità sostenibile della Regione Emilia-Romagna.

L'ultimo via libera dovrebbe arrivare dunque "nel giro di qualche mese" e a quel punto "sarà dato immediatamente mandato a Fer di procedere in quanto soggetto attuatore", aggiunge Maggiato. "Noi siamo pronti, tecnicamente abbiamo il progetto definitivo già approvato" e sono comprese le prescrizioni emerse negli anni scorsi, riferisce il direttore generale di Fer, Stefano Masola: tra queste c'è la soluzione che evita la (contestata) chiusura di via Cellini, "una cosa fondamentale che ha dato maggiore qualità al progetto".

Dunque, in attesa del Cipe, "siamo pronti uscire con la gara, che vorremmo espletare entro quest'anno. Sarà un appalto integrato- continua Masola- e quindi sarà a cura dell'impresa aggiudicataria sia la realizzazione del progetto esecutivo che l'intervento complessivo. Auspichiamo che tutto questo si svolga nel 2022 per poter proiettare l'inizio dei cantieri nel 2023, questa è la nostra intenzione e ci sono tutte le condizioni per poterlo fare".

La durata dei lavori è stimata in 18 mesi: "Saranno un po' faticosi da gestire per tutti ma porteranno benefici notevolissimi alla città e anche al servizio ferroviario", sottolinea Masola. Si parla di un progetto da 57,3 milioni di euro: 1,150 serviranno per gli espropri, che avranno un impatto "tutto sommato limitato perchè abbiamo cercato di confinare tutte le nuove opere nelle proprietà ferroviarie", afferma Fabrizio Maccari, responsabile dell'area tecnica di Fer.

L'interramento consentirà di superare i passaggi a livello che oggi provocano lunghe code di auto nelle zone interessate (vedi via Libia) e questo con un progetto che presta "molta attenzione agli aspetti ambientali e di riqualificazione urbanistica", continua Maccari citando parcheggi, ciclabili e aree verdi. Nel tratto di via Scandellara e via Larga, tra l'altro, è previsto un sottoattraversamento dell'A14 e quindi l'intervento incrocerà quello del Passante ma, rassicura Maccari, è stato già previsto un "coordinamento sia tecnico che temporale dei due cantieri".

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