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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Corticella-Dozza / Via dell'Arcoveggio

Chiuso il cancello dell'ippodromo che porta alle scuole: "Un modo per tenere aperto il bingo?"

Matteo Melotti del Comitato Ippodromo Bene Comune annuncia l'assemblea pubblica: "Chiediamo una soluzione perché i disagi sono tanti. La protesta è delle famiglie e dei residenti di tutta la zona"

Un cancello che dovrebbe essere riaperto. È quello dell'Ippodromo, in affaccio su via dell'Arcoveggio ed è al centro di un'assemblea pubblica programmata per questa sera. A organizzarla il "Comitato Ippodromo Bene Comune" con lo scopo di chiedere l'immediato ripristino dell'entrata di cui tutti si sono sempre serviti: "Il 24 febbraio la società che gestisce la struttura ha chiuso il varco d'ingresso che consentiva di attraversare il parco a piedi e in bicicletta, di mantenere la strada scolastica pedonale davanti alle Acri, togliendo fra l'altro un parcheggio utile per i frequentatori di una struttura polisportiva di basket, fatto di cui già vediamo le conseguenze" spiega Matteo Melotti, componente del gruppo di residenti contrariati. 

Il bene dei cittadini o il gioco d'azzardo?

"Sembra proprio che il Comune di Bologna stia anteponendo ai diritti dei cittadini il gioco d'azzardo e l'interesse privato. - continua Melotti - Così facendo, per favorire la sala da gioco, hanno chiuso una strada scolastica e tolto alle famiglie e ai tanti residenti la possibilità di vivere un'area verde normalmente molto frequentata e amata. Il punto sta in quella famosa normativa sia regionale sia comunale che impone ai luoghi in cui si gioca d'azzardo una distanza di almeno 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili quali scuole e palestre. E dentro all'ippodromo c'è appunto il bingo Hippodrome". 

"Prima, con il cancello aperto  i ragazzini uscivano su una strada sicura e verde, adesso si ritrovano su una ben più trafficata e pericolosa via Bassanelli. Questa decisione ha creato grossi problemi e abbiamo scritto una lettera indirizzata a Palazzo D'Accursio perché non ci spieghiamo come sia possibile che se la normativa è scattata nel 2016 non sia stata fatta rispettare per ben 7 anni. È venuto da noi l'assessore Ara, che ha partecipato a due riunioni, ma ci sembra che non ci siano soluzioni valide. E nel frattempo la concessione dell'area pubblica è stata rinnovata con la motivazione che l'ippodromo rappresenta un valore altamente sociale". 

Il comitato: "Una soluzione l'abbiamo"

E il comitato, che soluzioni proporrebbe? "Invece che allungare un percorso d'entrata per fargli raggiungere quei famosi 500 metri, si potrebbe aprire un terzo cancello, che è quello delle scuderie" propone il Melotti. E intanto "Davanti alle insufficienti risposte dell’amministrazione ci riuniamo una volta ancora una volta per fare in modo che venga tutelato maggiormente l'intersse comune". 

Ippodromo scuole Acri


 

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