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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Savena / Via Giovanni Marchetti

Occupazione all'Isart, studenti: "Riforma mira solo a spolpare la scuola pubblica"

Prima occupazione dell'anno nelle scuole superiori di Bologna. Protagonisti gli studenti dell'Istituto artistico. La dirigente scolastica: 'La situazione lascia molta amarezza'

Prima occupazione dell'anno nelle scuole superiori di Bologna. Al via ieri sera, all'Isart (Istituto artistico). Come fa sapere il Cas (Collettivo autonomo studentesco), con questa occupazione gli studenti vogliono dimostrare, con il loro gesto, che "ripudiano le politiche attuate da questo Governo", ribadendo che "non sono disposti ad accettare riforme come la ''Buona scuola'', il cui scopo è solo ed unicamente quello di spolpare la carcassa della scuola pubblica". Inoltre, prosegue la nota del collettivo, gli studenti intendono proporre, con la loro occupazione, "un tipo di scuola diverso, mirato a creare spazi di confronto, socialita'' e crescita".

Nel dettaglio, gli occupanti esprimono "il loro totale dissenso nei confronti di una riforma scolastica che di ''buono'' ha solo il nome, per la mancanza di fondi, per la mancanza di materiali, per evidenziare le problematiche e le carenze edilizie con cui sono costretti a convivere ogni giorno, per richiedere spazi di confronto e convivialità".

Ancora si protesta per il fatto che "alcuni docenti siano costretti a insegnare materie per cui non hanno studiato a causa del trasferimento di personale, per la mancanza di materiali e per ottenere la libertà di uscita (se necessaria) per i maggiorenni".
Inoltre, gli studenti invitano le altre scuole a "impegnarsi a loro volta. Con lo scopo di creare una eco forte, per fare arrivare i questi contenuti alle orecchie di chiunque".

La dirigente scolastica fa sapere che "Poco prima delle ore 22 di ieri, 23 novembre 2015, era stata avvisata dalla Vigilanza preposta alla sicurezza dello stabile che l’allarme era scattato a causa dell’intrusione di un gruppo di persone". Recatasi sul posto, la dirigente ha tovato un gruppo di studenti, insieme ad alcune persone esterne.
La scuola precisa che "in questo periodo nessuna richiesta era stata avanzata in merito a rivendicazioni o ad altro e che a tutt’ora è stato prodotto solo un breve programma manoscritto relativo alla giornata odierna". La dirigente ha quindi informato le famigliae degli studenti minorenni  che "urante le occupazioni , in assenza di personale preposto alla sorveglianza, qualora si verificassero situazioni di criticità saranno i genitori a risponderne".

Uno stabile occupato non è sorvegliato - ribadiscono dalla scuola - "pertanto, essendo fuori controllo, può accedervi chiunque e creare problemi, in particolare durante le ore notturne". La situazione lascia "molta amarezza" alla dirigente e a tutto il personale della scuola che "lavora quotidianamente per promuovere un’adeguata qualificazione culturale e professionale da offrire ai propri studenti". 

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