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Mercoledì, 17 Aprile 2024

Maltempo, isolate diverse famiglie sui colli. Lepore: "Stiamo seguendo tutti caso per caso" | VIDEO

Alcuni cittadini sono senza acqua potabile e luce. "Siamo in contatto, non ci sono problemi", rassicura il sindaco

Se sul fronte degli sfollati la situazione in città sta rientrando, con la revoca del Comune di tutte le ordinanze di evacuazione emesse nelle ultime ore, l'attenzione ora si sposta sui colli dove ci sono diverse famiglie isolate, in alcuni casi senza acqua potabile ed elettricità, a causa dell'inagibilità delle strade. In tutta l'area metropolitana sono 3700 le persone evacuate, la maggior parte a Molinella, uno dei Comuni al momento più in difficoltà assieme a Budrio e all'imolese. Il numero di sfollati in città è invece molto più esiguo (al massimo una quarantina, di cui una ventina scarsa ha usufruito degli alberghi messi a disposizione dell'amministrazione comunale), e tutti stanno riprendendo possesso delle loro abitazioni. 

Sono 15 le strade chiuse in città

Sulla situazione delle persone isolate sui colli bolognesi, ne ha parlato il sindaco Matteo Lepore oggi pomeriggio nel cortile di Palazzo d'Accursio dove ha fatto un primo bilancio dell'ondata di maltempo delle ultime ore nel territorio bolognese. "Siamo in contatto con tutte le famiglie isolate, non ci sono particolari problematiche, stiamo seguendo tutti caso per caso", ha rassicurato il sindaco, dopo aver fatto questa mattina un sopralluogo in tutti i punti più delicati toccati dal maltempo, in città e nel Bolognese, a partire dal ponte del Paleotto. In queste ore il lavoro più importante dell'amministrazione comunale riguarda proprio la pulizia delle strade, quelle ancora chiuse sono infatti 15 nelle zone di Casaglia, Gaibola, Roncrio e Ravone.

Lepore: "Non andate in auto sui colli"

"E' molto importante il monitoraggio di questi smottamenti perché è previsto il ritorno della pioggia nei prossimi giorni, e noi dobbiamo sapere quali situazioni si possono aggravare", ha aggiunto il sindaco. Solo in città il Comune sta seguendo 120 tra frane e smottamenti. Da qui il suo appello, in concomitanza con la riapertura domani delle scuole, a "muoversi con i mezzi pubblici e a limitare al massimo i mezzi privati", e soprattutto, eccetto i residenti, a "non attraversare i colli in auto", zona che è meglio "evitare" suggerisce caldamente Lepore, che invita anche i "turisti delle disgrazie", ovvero i curiosi, a non fermarsi nei luoghi più colpiti dall'alluvione per "fare foto e filmati a volte anche con i bambini".

La prima stima sui danni alle strade

Proprio sul fronte strade, c'è già una prima stima dei danni che ammonta a 110 milioni di euro per quanto riguarda quelle comunali e provinciali.  "Non sono conteggiate frane, danni  ai privati e tantissime altre problmatiche, quindi la cifra è destinata a salire ed è davvero molto seria", annota Lepore. Sono ancora molte infatti le strade importanti interrotte "come la Fondovalle Savena, la Futa a Loiano e a Monte San Pietro, la Porrettana su Marzabotto e Sasso marconi, il Passo Brasa a Gaggio Montano e a Castel d'Aiano, la San Vitale a Medicina e la 253 bis trasversale di pianura". Per superare l'alluvione in Emilia-Romagna "bisogna che il Governo imposti un provvedimento che sia adeguato ad una calamità come un terremoto". Occorrono interventi "straordinari, per rialzarsi da questa alluvione e dal dissesto idrogeologico che durerà nei prossimi giorni a causa delle frase serviranno davvero molte risorse e provvedimenti mai visti prima", la richiesta di Lepore. 

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