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Cronaca Molinella

Sisma, gli studenti del Fioravanti di Molinella spediti in un prefabbricato a Budrio

Favia sollecita la regione a valutare un'alternativa, considerando la petizione avanzata dalle famiglie sulla possibilità di restare sul territorio e visto che la nuova collocazione comporterebbe disagi a molti

Per i locali della IV classe dell'istituto Fioravanti di Molinella, dichiarati inagibili a seguito delle verifiche effettuate dopo il terremoto, la Regione ha predisposto una gara per la fornitura di prefabbricati modulari scolastici provvisori in affitto, che saranno posizionati nel comune di Budrio.

Sul trasferimento degli studenti, deciso “a discapito di altre ipotesi”, Giovanni Favia (mov5stelle) ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se vista l’esiguità degli spazi necessari e i costi preventivati ritenga ancora opportuno proseguire nel bando di gara in questione o non ritenga piuttosto di cercare soluzioni alternative possibili, prima dell'inizio dell'anno scolastico.

In proposito l’esponente del Movimento 5 stelle fa presente che “è rimasta inascoltata” una petizione presentata dai genitori degli alunni che sosteneva la possibilità di una sistemazione diversa all'interno dello stesso comune di Molinella e possibili iscrizioni in classi nelle scuole vicine del territorio. Peraltro – continua Favia – “lo stesso Comune di Molinella aveva già individuato locali idonei al trasferimento temporaneo, rimanendo inascoltato e vedendosi calata dall'alto dal Commissario delegato per il terremoto, una impositiva ordinanza”. Per quanto poi riguarda i costi preventivati, il consigliere fa presente che “come risulta dagli atti pubblicati dalla Regione”,  il prefabbricato della scuola di Molinella  per 9 mesi avrebbe un canone pari a “81.810 euro (9.900 euro mensili)”.

Gli studenti dell’istituto Fioravanti di Molinella provengono prevalentemente dai Comuni della provincia di Ferrara, e il trasferimento nel comune di Budrio - sostiene Favia - arrecherà a costoro notevoli disagi. Nell'interrogazione si sollecita pertanto l’esecutivo regionale a coinvolgere fin da ora nella decisione i diretti interessati (studenti e famiglie), oltre agli enti locali e alla direzione scolastica competente e a valutare ai fini della decisione anche le legittime esigenze di studenti e genitori.

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