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Cronaca

Ius soli, Pamela infermiera e campionessa di boxe: "Cittadinanza non é questione di merito ma di diritto"

Non ha vinto tutto, ma quasi. Vive in Italia da oltre 20 anni e attende ancora la cittadinanza

E' infermiera all'ospedale Maggiore di Bologna, ma anche campionessa di boxe nella categoria 64 kg e non ha la cittadinanza italiana: "Non é una questione di merito ma di diritto - ha scritto sui social Pamela Malvina Noutcho Sawa, 30 anni, originaria del Camerun "occorrerebbe un movimento di sensibilizzazione di massa, non solo nello sport ma anche per le persone che incontri ogni giorno, nel quotidiano, a quelli che dicono 'non esistono neri Italiani'".

Poco più di un anno fa, Bologna Today ha intervistato Pamela: vive nel nostro paese da oltre 20 anni e qui ha studiato e si è laureata in Scienze infermieristiche, ma non ha ancora la cittadinanza, lei che in Italia ha vinto se non tutto, quasi tutto. 

Il recente inserimento dello ius soli (l'ottenimento della cittadinanza in base al luogo di nascita - ndr) nello statuto del Comune di Bologna è un "segnale - che dimostra - che dalle realtà più piccole, dai comuni, si può partire e sperare; si partirà dal basso e si arriverà in alto prima o poi".

Ora anche lei spera che almeno lo ius scholae, ossia l'ottenimento della cittadinanza per i figli di stranieri che abbiano frequentato cinque anni di scuola in Italia, oggi in discussione alla Camera, passi, come ha detto all'Ansa. 

"Pamela ha vinto il titolo ma non puó combattere in Nazionale perchè non ha la cittadinanza"

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