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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

16 artisti coinquilini negli Alma Studios per una residenza creativa sull'ambiente

Lo spettacolo finale della Kitchen sarà svelato in due performance ad ingresso riservato che si terranno sabato e domenica 22 e 23 febbraio

Un coreografo, un compositore, sette ballerini e sette musicisti: tutti insieme in "Kitchen", che non è una cucina, ma in una residenza creativa dove gli artisti saranno coinquilini per 21 giorni. Una scuola di danza, la Alma Studios, diventa così casa di giovani performer tra i 18 e i 35 anni che nelle tre settimane di convivenza ideeranno e comporranno uno spettacolo sul tema ambientale.

La possibilità di comporre le musiche e creare le coreografie su accordi inediti è "una grande opportunità di crescita umana e professionale: di solito i coreografi non hanno ballerini, un'orchestra e dei musicisti a meno che non abbiano anni di illustre carriera", spiega Elisa Pagani, direttrice artistica di Dna dance company, che collabora al progetto. Nella residenza creativa, dal 3 al 23 febbraio, i giovani potranno cimentarsi nella scrittura di "partiture per corpi e musica", ma non solo.

Per alcuni è anche l'opportunità di "tornare a fare arte in Italia", e lo potranno fare grazie alla borsa di studio per sostenere le spese di viaggio, vitto e alloggio. Tra i 'coinquilini', infatti, Michele Foresi, compositore che studia a Berlino, e Sofia Nappi, coreografa che lavora tra Tel Aviv e New York, torneranno sotto le Due Torri proprio per Kitchen.

I partecipanti sono stati selezionati attraverso una call pubblica lanciata a settembre e rivolta ai giovani residenti in Italia. Dei circa 250 candidati, sono stati selezionati in prima battuta proprio il compositore e la coreografa, che successivamente, insieme alla commissione hanno creato la crew di ballerini e musicisti. Oltre alla coreografa e al compositore, i sette danzatori sono Giovanni Careccia, Elisa Ingrassia, Michela Meggiorini, Giuliana Nanna, Samuel puggioni, Elena Salierno e Michele Scappa.

Il comparto musicale, invece, vede alla batteria Paolo Andreotti, alla viola Elettra Ballerini, Paolo Colagrossi alla chitarra e Antonio Cortesi e Elena Sofia Zavias al violoncello. Alessandro lo giudice suonerà il flauto, mentre Mariella Francia il clarinetto. Insieme a loro, "nelle tre settimane di convivenza gli artisti saranno affiancati da cinque tutor che li supporteranno nella creazione del "piatto" finale", spiega Pagani.

Enrico Bernardi, il direttore musicale, nota come "un'esperienza del genere sia per i ragazzi un bagaglio che potranno usare nella loro vita artistica e professionale". La residenza è un luogo di incontro e di creazione dove "seminare conoscenza e competenza, incontri e suggestioni", racconta Bernardi. Infatti, oltre alle indicazioni sul generico tema ambientale "che si presta ad essere interpretato in mille modi", spiega Pagani, "i ragazzi sono completamente liberi di creare le loro performance".

Lo spettacolo finale della Kitchen residenza creativa sarà svelato in due performance ad ingresso riservato che si terranno sabato e domenica 22 e 23 febbraio, mentre chiunque potrà assistere allo spettacolo dei ragazzi il 5 giugno prossimo, durante il festival musicale "Corti, chiese e cortili" giunto alla sua 34esima edizione nei Comuni di Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa. L'assessora alla Cultura del Comune di Valsamoggia, Angela Paola Di Pilato, sottolinea come "iniziative del genere siano l'occasione per professionalizzare i giovani, ampliare le vedute e la mappa concettuale della loro mente", per questo vanno sostenute. (Dire)

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