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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lavo&Lavoro: ecco l'inserimento lavorativo per i detenuti della Dozza

Lavaggio e stiratura per due anni: impegna sei detenuti remunerati e con una prospettiva di impiego futuro

Quattro lavatrici industriali e sei detenuti al lavoro per lavare gli indumenti degli ospiti delle strutture di Asp Città di Bologna: si chiama "Lavo&Lavoro" il progetto attivo all’interno della casa circondariale della Dozza, che oltre a garantire ai detenuti una remunerazione e una prospettiva di impiego futuro, consente di offrire alla comunità un servizio essenziale.

Il progetto

Lavo&Lavoro nasce dalla proposta della cooperativa Quattro Castelli, impegnata nell’inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati: l’azienda Servizi Ospedalieri, che dal 2013 è titolare del contratto per il lavaggio della biancheria (456 posti letto), ha deciso di avvalersi della collaborazione della cooperativa per la pulizia degli indumenti degli ospiti, una commessa di circa 160.000 euro sul totale dei 580.000, l'ammontare del costo che l’Azienda pubblica di servizi alla persona sostiene ogni anno per il lavaggio della biancheria di propria pertinenza e di quella degli ospiti. Se tecnicamente si tratta di un subappalto, di fatto la proposta si concretizza nella collaborazione, con modalità innovative, tra una realtà profit e una cooperativa sociale per offrire ai detenuti l’opportunità di lavorare. 

Quindi lavaggio e stiratura degli indumenti per gli anni 2018 e 2019: il lavoro impegnerà sei detenuti, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16, nella lavanderia interna alla casa circondariale, attrezzata con macchinari idonei a svolgere un’attività lavorativa rivolta anche all’esterno, con tre lavatrici barriera sanitaria da 70+70+50 chilogrammi per una capacità di 10 quintali al giorno ed una lavatrice per rilavaggi con capienza di 35 chili.

Grazie all'adesione della direttrice della Dozza Claudia Clementi, al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna insieme a Banca Etica, Asp ha potuto contare su questa attività di lavanderia già dai primi giorni di aprile. 

Asp è da anni impegnata in progetti rivolti ai detenuti con pena definitiva e vulnerabili, con percorsi di uscita dal carcere. Il progetto segue i detenuti nei 12 mesi precedenti alla scarcerazione e nei 6 mesi successivi, eventualmente dando supporto agli altri servizi sociali. Nel 2017 i percorsi sono stati 69.
L’impegno all’esterno della casa circondariale prevede 5 posti letto dedicati in strutture d’accoglienza e altrettanti tirocini formativi attivabili durante il corso dell’anno. Asp è inoltre coinvolta nel mantenimento del network locale e nel raccordo con le risorse private presenti sul territorio oltre che nell’organizzazione del tavolo tecnico carcere.
 

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