Provincia, i lavoratori (a rischio) invadono Palazzo D'Accursio
Dopo la protesta odierna, il Governatore Bonaccini si è impegnato affinchè "non venga perso un solo posto di lavoro, e ad aprire una interlocuzione col Governo per cercare di modificare il maxiemendamento del Governo alla legge di stabilità"
I lavoratori (a rischio) della Provincia di Bologna invadono Palazzo D'Accursio. Mentre il sindaco e presidente metropolitano Virginio Merola vede parlamentari e sindacati sul caos che minaccia di travolgere cio' che resta dell'ente di Palazzo Malvezzi, un centinaio di dipendenti ha occupato simbolicamente lo scalone dei cavalli da cui si accede alla sede municipale. Il presidio è stato organizzato da Cgil, Cisl e Uil.
I sindacati in lotta contro il taglio dei posti di lavoro nelle Province incassano il sostegno del neo-presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Questa mattina il governatore ha ricevuto in viale Aldo Moro i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil insieme con i sindacati del pubblico impiego. Bonaccini ha accolto le ragioni del sindacato e si è impegnato così come aveva fatto coi presidenti di Provincia nei giorni scorsi a dare battaglia col Governo.
"Siamo molto soddisfatti, questo è il massimo risultato che volevamo e potevamo ottenere a livello regionale", tira le somme Roberta Roncone del pubblico impiego Cisl.
Che cosa è stato messo nero su bianco tra presidente e sindacati? "Il presidente si è impegnato perchè vengano mantenuti i livelli occupazionali, cioè che non venga perso un solo posto di lavoro, e ad aprire una interlocuzione col Governo- spiega la sindacalista- per cercare di modificare il maxiemendamento del Governo alla legge di stabilità", l'atto che prevede la sforbiciata sul personale delle Province. Bonaccini inoltre ha garantito la conferma dei finanziamenti regionali per i servizi svolti dagli enti provinciali, come manutenzione stradale ed edilizia scolastica.
Resta però il nodo dei 28 milioni di euro mancanti, sui quali "non si è potuto sbilanciare, anche perchè fino alla prima seduta dell'assemblea legislativa" in calendario per il 29 dicembre "non è ancora formalmente insediato".
(fonte Agenzia Dire)